Salgono forse a 2 le vittime dell’attentato a Brindisi
19 Maggio 2012 - di marina_cavallo
BRINDISI – È in gravissime condizioni la seconda ragazza rimasta ferita nell’esplosione. Il bilancio per ora è quindi di 1 morto e 7 feriti. Tre le deflagrazioni, avvenute poco prima delle otto di fronte all’istituto professionale Morvillo Falcone, nei pressi del tribunale. Gli ordigni – collegati a bombole di gas – erano su un muretto.
Dietro l’attentato all’istituto Morvillo-Falcone potrebbe celarsi un messaggio della Sacra Corona Unita. L’ipotesi investigativa prende sempre più corpo a poco più di tre ore dall’esplosione. Negli ambienti investigativi si fa notare che la Scu è un’organizzazione che ha una grande disponibilità di armi ed esplosivo grazie ai collegamenti con la criminalità organizzata dei Paesi dei Balcani.
C’e da ricordare che il 9 maggio scorso gli investigatori avevano portato a segno un brutto colpo contro la criminalità organizzata arrestando, a Mesagne, 16 persone accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, porto illegale di armi da fuoco, danneggiamento aggravato e incendio aggravato.
L’attentato di oggi, sottolineano fonti investigative, potrebbe rappresentare una sorta di strategia della tensione, come quella attuata dalla mafia, tra il 27 e 28 luglio 1993, fuori il territorio siciliano: strage dei Georgofili a Firenze (5 morti); strage in via Palestro a Milano (5 morti) e, infine, le bombe a Roma a San Giovanni in Laterano e a San Giorgio in Velabro (che non provocarono vittime).