Storia di Jolanda Inchingolo, vittima del disastro ferroviario Puglia
13 Luglio 2016 - di Claudia Montanari
Storia di Jolanda Inchingolo, vittima del disastro ferroviario Puglia. Si sarebbe dovuta sposare tra due mesi e coronare il suo sogno d’amore con Marco. Il matrimonio, invece, non ci sarà mai. Jolanda Inchingolo, 25 anni, è una delle 27 vittime del terribile disastro ferroviario avvenuto ieri 12 luglio 2016 in Puglia. La ragazza, che si sarebbe dovuta sposare a settembre, è stata riconosciuta solo grazie ad un anello.
Jolanda, di Andria, si stava recando a Bari con il treno maledetto proprio per incontrare il suo Marco, con cui aveva deciso di dividere il resto della sua vita. Lei, 25 anni, bella e sorridente sulle foto Social, non si sposerà mai. Jolanda è una delle 27 vittime dell’incidente ferroviario. I soccorritori l’hanno estratta già morte ed è stato possibile riconoscerla solo da un anello con una pietra nera che era abituata a indossare tutti i giorni. Appena appresa la notizia del disastro, il compagno Marco si è precipitato disperato in obitorio:
“Doveva essere la madre dei miei figli”, ha detto ai cronisti che – timidamente – hanno cercato di raccontare il suo immenso dolore. “Aveva un unico desiderio: fare la mamma. E chissà quanto sarebbe stata bella”.
Ieri mattina la tragedia: due treni carichi di pendolari e studenti si sono scontrati frontalmente lungo la tratta a binario unico tra Ruvo di Puglia e Corato. I morti accertati sono 27, 50 invece i feriti. Alcuni passeggeri, tra cui un bimbo, sono stati estratti vivi dalle lamiere. Non è ancora chiara la causa del disastro anche se per ora si parla di guasto tecnico o errore umano. Nel frattempo, la Procura di Trani ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario: il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti. Gli inquirenti hanno spiegato:
“Apparentemente abbiamo le idee chiare. Questo significa che lavoriamo sull’errore umano o su quello che lo ha determinato o semplicemente sulle istruzioni che sono state date al personale”.