Strage Newtown, Obama: “Non adempiamo all’obbligo di proteggere i bambini”
17 Dicembre 2012 - di Claudia Montanari
WASHINGTON – È una comunità straziata dal dolore e dal cordoglio quella di Newtown, nel Connecticut, in cui il 14 Dicembre scorso vi è stata una sparatoria per mano del ragazzo di 20 anni nella scuola elementare “Sandy Hook” provocando la morte di 20 bambini e 6 adulti.
Secondo le prime ricostruzioni l’uomo che ha aperto il fuoco con due armi, Adam Lanza, si è suicidato subito dopo aver provocato la strage.
Il presidente americano Barack Obama ha dichiarato, davanti alla comunità di Newtown, che il primo dovere di ogni società è proteggere i bambini: “Possiamo onestamente dire che come nazione abbiamo adempiuto a questo obbligo? la risposta è no. Non facciamo abbastanza” sottolineando che “Non possiamo tollerare tutto questo. Queste tragedie devono cessare”.
Obama non si è esplicitamente impegnato in una legge sul controllo delle armi, ma ha lasciato intendere la necessità di provvedimenti più restrittivi: “Nessuna legge o insieme di leggi può eliminare il male” – ha detto – “ma questa non può essere una scusa per non agire. Sicuramente possiamo fare di meglio. Abbiamo l’obbligo di provarci… Siamo veramente pronti a dire di essere impotenti? Che la politica è troppo difficile?”, si è chiesto il presidente, ricordando che è la quarta volta quest’anno che si trova a dover confortare una comunità colpita da un massacro.
Obama è giunto nel pomeriggio a Newton, dove ha incontrato le famiglie di alcune delle vittime e i soccorritori, poi è intervenuto ad una cerimonia interconfessionale nell’auditorium del liceo della città. “Newtown, non sei sola” – ha detto il presidente – qualsiasi porzione di dolore potremo condividere con voi per aiutare a portare questo peso, lo faremo”. E Obama è apparso nuovamente profondamente commosso, con un nodo alla gola, mentre leggeva i nomi dei bambini che non ci sono più.
L’America, intanto, si interroga sulle leggi per il controllo delle armi. Il senatore del Connecticut Joe Lieberman, presente alla cerimonia, ha detto ai giornalisti di sostenere la creazione di una commissione per varare nuovi provvedimenti. “Questi eventi avvengono sempre più frequentemente”, ha detto il senatore indipendente, auspicando che siano vietate le armi d’assalto.