Uccide madre, la fa a pezzi, cucina una parte, congela l’altra
23 Luglio 2013 - di Claudia Montanari
SALERNO – Un uomo ha ucciso la madre, l’ha fatta a pezzi con una sega, ha tentato di cuocerne alcuni resti sulla griglia e in una pentola in cucina, e ha nascosto altri resti nel congelatore.
È accaduto a Torrione, una frazione di Salerno, dove Lino Renzi, 45 anni, ha prima ucciso l’anziana madre e poi con una sega l’ha sezionata mettendo alcuni resti nel congelatore e altri sulla griglia e in una pentola.
“Brandelli di interiora della donna sono stati trovati sulla piastra e in una pentola” si apprende da fonti della stessa Polizia.
A dare l’allarme una telefonata anonima al 112. Gli agenti (Squadra Volanti della Questura di Salerno) giunti nell’appartamento hanno trovato l’uomo nudo sul letto e poi i resti della madre. Lino Renzi (già sottoposto a terapie psichiche) è stato trovato dai agenti nudo sul letto della propria camera e non ha aperto bocca prima di esser trasferito in ambulanza in ospedale.
Gran parte del corpo di Maria Pia Guariglia -da quanto si apprende dai vertici della Squadra Mobile della Questura di Salerno – è stato trovato sul pavimento del bagno, con ampie mutilazioni. L’uomo “è affetto da patologie psichiatriche e, circa tre mesi fa, era stato dimesso e affidato alla famiglia.”
Maria Pia Guariglia, la madre fatta a pezzi, da quanto scritto da La Città di Salerno, “non si vedeva in giro da qualche giorno. Il figlio, invece, sarebbe stato visto sabato scorso uscire di casa da solo.” Circostanza che potrebbe far pensare che la donna non sia stata uccisa ieri (22 luglio) ma, probabilmente, qualche giorno prima. Tra le ipotesi, scrive sempre il giornale, non si esclude che l’anziana sia morta per qualche malore e che poi il figlio ne abbia fatto scempio.