Usa, si dichiara innocente per omicidio del suo stupratore ma rischia ergastolo
25 Novembre 2013 - di Matthew Di Loreto
NEW YORK (STATI UNITI) – Norma Patricia Esparza, una professoressa universitaria in Francia, è stata arrestata pochi attimi dopo essere atterrata negli Stati Uniti. Norma, 39 anni sposata e con un figlia, è stata arrestata per un omicidio avvenuto nel 1995 di cui si professa innocente. Il crimine sarebbe stato commesso dal fidanzato dell’epoca di Norma, il quale avrebbe ucciso l’uomo che l’aveva violentata.
Giornalettismo riporta che i magistrati, dopo aver arrestato Patricia Esparza a St. Louis, le hanno proposto di dichiararsi colpevole per omicidio colposo in un processo in cui sarebbe stata la teste principale. Ma la Esparza si è sempre ritenuta innocente e adesso rischia l’ergastolo perché si rifiuta di cooperare con i giudici.
Nel 1995, Norma venne violentata da uno studente al college in California dove studiava. Il ragazzo con cui stava all’epoca, Gianni Anthony Van, ha ucciso il violentatore con l’aiuto di alcuni suoi amici a colpi di accetta. Secondo l’accusa, la Esparza avrebbe convinto Van a uccidere il suo stupratore. I due poi si sono sposati per impedire che Van venisse accusato del crimine.
Il matrimonio è durato poco e dopo il divorzio, la donna è andata a vivere in Francia dove si è rifatta una vita con neurobiologo dal quale ha avuto una figlia. “Mia moglie è stata trattato come una criminale, anche se il pubblico ministero ha assicurato che la considera una vittima,” ha detto il marito di Norma.