Vacanza in agriturismo? Ecco i migliori 10 d’Italia secondo il Guardian
15 Maggio 2015 - di aavico
ROMA – Le belle giornate e l’arrivo dell’estate invogliano a qualche giorno di relax, magari in agriturismo o in un tipico B & B. A invogliare è il sito del Guardian, dove è apparsa la classifica dei dieci migliori agriturismi o d’Italia a conduzione familiare dove è possibile mangiare cibo ottimo e tipicamente locale. A fare la selezione è stato Alastair Sawday, il famoso autore inglese di guide di viaggi. Ecco le sue scelte riportate anche dal sito di Sky:
- 1. Poggio di Luna, Peschici (Foggia). Alle porte della Foresta Umbra e a pochi chilometri dalle spiagge del Gargano, una casa tradizionale pugliese è diventata un incantevole agriturismo. Colazioni e pasti, a base di prodotti tipici locali — pesce, verdure dell’orto, olio extravergine d’oliva, carni e ricotta fresca, marmellate e torte fatte in casa — sono serviti nel giardino e intorno alla piscina. Un consiglio? Lasciatevi avvolgere dalla magica atmosfera delle notti stellate e dal canto dei grilli.
- 2. Agriturismo Ramusè, Force (Marche). In una terra dove i profumi della natura sono rimasti indelebili Paolo Ciccioli ha ristrutturato il vecchio casolare dei nonni e aperto un agriturismo nella zona tra le colline marchigiane. Proprio dove si coltiva il tartufo. Tutto ciò che viene servito è prodotto nell’azienda agricola o nelle vicinanze. Il risveglio? Al canto degli uccelli.
- 3. Agriturismo Casa Clelia, Sotto il Monte (Bergamo). Casa Clelia, immersa nei boschi del Monte Canto, un tempo era un antico convento risalente al 1600. Oggi è un complesso ristrutturato secondo le regole della bioedilizia con orto, stalle e fienili. Assaggiate lla carne con contorni di stagione e grigliate. Un luogo ideale anche per i bambini che sono liberi di avventurarsi nel verde circostante.
- 4. La Locanda del Capitano, Montone (Perugia). Il padrone di casa è “capitan” Giancarlo Polito, economo, fotografo, chef e albergatore. Alla Locanda sono passati Giuseppe Tornatore, Colin Farrell o Peter Gabriel. Dieci le camere e un ristorante di lusso (con un’ampia carta dei vini) che propone sapori tradizionali abbinati a una cucina d’innovazione.
- 5. Il Rigo, San Quirico d’Orcia (Siena). Dal 1990 i gestori offrono ospitalità nella fattoria di proprietà della loro famiglia dal diciassettesimo secolo. Coltivano cereali, legumi e semente per foraggio, e ci sono anche un orto e alcuni alberi da frutta. Le ricette sono quelle della trazione toscana: pici all’aglione, ribollita, bruschette, coniglio allo zafferano e maiale arrosto, cantucci e salame di cioccolata, e poi pasta fresca, dolci, marmellata e pane fatto in casa. Ovviamente accompagnati con alcuni dei più famosi vini rossi toscani come il Brunello e il Rosso di Montalcino.
- 6. Locanda Casanuova, Figline Valdarno (Firenze). In origine era un monastero. Divenne poi un orfanatrofio e ora Ulla and Thierry Besançon hanno aperto il loro agriturismo, al centro del triangolo composto dalle principali città toscane, Firenze, Arezzo e Siena. Alla Casanuova ogni sera viene scritto su una piccola lavagna il menù, mentre la cena viene servita sotto il loggiato di vite selvatica. Il motto della casa? “La bellezza della semplicità”.
- 7. Cà Alfieri al 30, Govone (Cuneo). Questo albergo si trova in una dimora di fine ‘700 affacciata sulle colline del Roero e delle Langhe ristrutturata dai padroni di casa, Bruno e Fulvia. Dalla colazione con i prodotti del territorio, alle degustazioni di vini ai corsi di cucina: agli ospiti non manca davvero nulla.
- 8. Antica Corte Pallavicina, Polesine Parmense (Parma). Un relais più che un agriturismo in un’antica corte emiliana. La cucina è gestita dallo chef Massimo Spigaroli. Le sue cantine, dove si stagionano formaggi, salumi (assaggiate il culatello!), sono famose in tutta Europa. E anche qui potete frequentare corsi di cucina, da quello per imparare a fare la pasta a quello per scoprire tutti i segreti dell’orto.
- 9. Tenuta Cammarana, Ragusa. Bed&breakfast di lusso, la tenuta risalente alla fine del Settecento è immersa nell’Altopiano Ibleo, al centro della Sicilia orientale. A colazione si possono gustare ricotta, formaggi e latte locali, frutta di stagione raccolta nell’orto, pane con farina di carrubo o di grano rossello, crostate, marmellate e poi omelette e miele locale. Volete rilassarvi? Vi consigliamo di rifugiarvi in biblioteca o in giardino, un vero scrigno di profumi.
- 10. Il Cannito, Capaccio (Salerno). In estate si mangia sulla terrazza panoramica con vista sull’isola di Capri. La cucina è quella tipica cilentana. Ad aprire questo agriturismo di lusso, affacciato sul mare e dotato di spiaggia privata e piscina, fu Luigi Gorna venticinque anni fa. E ancora oggi è la famiglia custodisce il suo sogno.