King Cake, Il tipico dolce di Carnevale a New Orleans

King Cake, Il tipico dolce di Carnevale a New Orleans

16 Febbraio 2017 - di mlantermino

Roma – King Cake, Il tipico dolce di Carnevale a New Orleans.

(di Manuela Lantermino)

Tra le varie città americane che ho visitato in passato, una mi ha veramente lasciato il segno, un segno indelebile fatto di suoni, sapori e seducenti atmosfere: New Orleans. Affettuosamente chiamata la “Big Easy” dai suoi frequentatori, per me è un luogo unico al mondo, forse perché adoro il Jazz, che qui è nato, e tutta la cultura che ne deriva, forse per la sua vivacità e i suoi mille colori, o più semplicemente per il suo essere a volte così incomprensibile e sfuggente crocevia di culture completamente diverse tra loro.

Fondata dai francesi nel 1718, dominata dagli spagnoli e venduta nel 1803 agli Stati Uniti, fu un importante porto del Sud, grazie anche alla tratta degli schiavi africani, che qui, come in nessun altro porto americano, arrivarono in gran numero, ma fu anche una delle più attive e floride comunità nere libere del paese.

Ed è proprio questo groviglio di culture che fanno di New Orleans una città affascinante e misteriosa, unica nel suo genere. I suoi usi, costumi e tradizioni attingono da tutte queste culture: francese, africana, americana, spagnola e creola.

La festa più significativa e sentita di questa città, e che meglio esprime tutte queste influenze culturali è il Carnevale, che esplode più travolgente e variopinto che mai il giorno del famoso “Mardi Gras”.

Il “Mardi Gras” (martedì grasso) New Orleans si trasforma in un mare di viola, verde e oro, i colori simbolo del carnevale, che rappresentano rispettivamente la giustizia, la fede e il potere. Splendide sfilate ricche di  carri e coloratissimi costumi sfilano lente come il Mississippì al suono di musiche travolgenti ma soprattutto di tanto Jazz.

Come tutto in questa città, anche la cucina è il risultato di tutte le influenze culturali che hanno caratterizzato questo luogo e il dolce tipico del carnevale, di chiara origine francese, non sfugge a questa regola.

Si chiama King Cake, ed è pronipote della famosa “Gallette des Rois”, una sfoglia ripiena di crema frangipane, che in Francia viene consumata per l’Epifania prendendo proprio il suo nome dai Re Magi.

A New Orleans invece il King Cake si mangia a Carnevale ed è un lievitato a forma di corona intrecciata o grande ciambella, decorato con glassa o zucchero colorato nei colori appunto del carnevale: viola, verde e oro.

Per tradizione nel King Cake viene nascosta una minuscola statuetta di Gesu’ Bambino e chi la trova viene nominato Re o Regina.

La versione classica è farcita di cannella, ma ne esistono di più elaborate con pralinato di noci pecan, crema pasticcera, crema dolce di formaggio, frutta secca o frutta candita.

Il King Cake si può comprare in tutti i forni o nelle pasticcerie di New Orleans ma si può ordinare anche on line.

Se volete provare a farlo ecco la ricetta, meglio se avete una planetaria.

Ingredienti.
1 kg di farina.
1 cubetto e mezzo di lievito di birra.
1/4 di bicchiere d’acqua tiepida.
125 ml di latte tiepido.
5 tuorli.
160 g di burro ammorbidito.
150 g di zucchero.
un cucchiaino di sale.
1 cucchiaino di noce moscata.
la buccia grattugiata di mezzo limone.
1 uovo sbattuto con un po’ di latte.
1 cucchiaino di cannella.
Per lo zucchero colorato nel caso in cui non si trovi già pronto.
12 cucchiai di zucchero.
coloranti alimentari (verde, viola, giallo).
Per la glassa di zucchero.
400 g di zucchero a velo.
2 albumi.
2 cucchiaini di succo di limone.

Procedimento.

1)Mettere nella planetaria la farina, il lievito sciolto nell’acqua tiepida, le uova, lo zucchero, il burro, il sale, la noce moscata e la buccia di limone. Azionare la planetaria, quindi aggiungere poco alla volta il latte riscaldato.

2)Dopo qualche minuto si otterrà un impasto morbido ed elastico che si stacca dalle pareti in un sol pezzo. Formare una palla, metterla in una ciotola unta con un po’ di burro, coprirla con un canovaccio e farla lievitare fino a che avrà raddoppiato il suo volume.

3)Mettere ora la pasta su un tavolo infarinato, spolverizzarla con la cannella e lavorarla ancora un po’. Formare 2 cilindri, intrecciarli fra di loro, unire le due estremità e deporre la corona così ottenuta su di una placca unta con un po’ di olio e ricoperta di carta forno.

4)Rifarla lievitare nuovamente e quando avrà raddoppiato il suo volume spennellare la superficie con l’uovo precedentemente sbattuto con il latte. Fare cuocere nel forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30-40 minuti fino ad ottenere un bel colore dorato, quindi far raffreddare su una gratella.

5)Una volta fredda rivestirla con la glassa ottenuta mescolando energicamente con un cucchiaio di legno lo zucchero a velo, gli albumi e il succo di limone, lavorati fino ad ottenere un composto liscio ed elastico.
Appena glassata decorare con lo zucchero colorato (viola, verde e giallo)

Come ottenere lo zucchero colorato:  mettere nel palmo della mano 4 cucchiai di zucchero mescolati a qualche goccia di colorante alimentare, sfregando bene con i palmi e avendo l’accortezza di lavarsi le mani tra un colore e l’altro.