Amaretti e biscotti con farine piene di insetti: 3 denunce in Piemonte
25 Ottobre 2012 - di aavico
Cuneo – Producevano amaretti e biscotti con albume scaduto da due settimane e farine invase da insetti. E’ stato chiuso dai Nas uno stabilimento dolciario ad Alba, nel cuneese. Tre le persone denunciate. Nei giorni scorsi al 112 era arrivata una segnalazione anonima che segnalava il problema. Lo stabilimento è del gruppo alimentare Barbero, e si trova in corso Asti ad Alba.
Fatto un sopralluogo, i carabinieri hanno verificato che nel deposito delle materie prime con cui viene rifornito il ciclo di produzione della pasticceria, in particolare di amaretti e biscotti, veniva utilizzato albume scaduto di validità da circa due settimane e farine di riso per confezionare biscotti senza glutine (usati anche per persone affette da celiachia od intolleranti al glutine) in pessimo stato di conservazione in quanto invase da insetti. I militari hanno proceduto al sequestro penale di 2,3 tonnellate di amaretti prodotti con le materie prime incriminate e 43 chili di farina di riso infestata da insetti.
Dalle ulteriori verifiche, tuttora in corso, è anche emerso che vi è un ulteriore sito di produzione dello stesso gruppo alimentare, ad Alba in via dell’Artigianato, in cui vengono stoccati, confezionati e spedite specialità dolciarie della casa, senza autorizzazione sanitaria in violazione al regolamento comunitario europeo e che i locali sono carenti dal punto di vista igienico-sanitario per la presenza di muffe, ragnatele e sporcizia non rimossa da tempo. Inoltre non veniva attuata nello stabilimento la procedura di autocontrollo sanitario (Haccp).
Data la situazione, l’Asl ha disposto la chiusura dello stabilimento. Al momento sono 3 le persone denunciate per i reati di frode in commercio e uso di alimenti in cattivo stato di conservazione ed invasi da parassiti. Si tratta di due imprenditori 50enni albesi, marito e moglie, titolari del gruppo Barbero spa ed un tecnico 46enne di Saluzzo, responsabile della produzione aziendale, che dovranno rispondere anche di diverse violazioni amministrative.
I carabinieri ed il pm, che hanno già raccolto la deposizione nei giorni scorsi di alcuni lavoratori e tecnici che prestavano la loro opera sulla linea produttiva incriminata ed acquisito documentazione contabile presso gli uffici della Barbero, stanno accertando l’eventualità che siano state commesse altre irregolarità e si sta valutando anche il ritiro dalla rete di distribuzione di prodotti di pasticceria fatti con materiale scaduto o contaminato da insetti in quanto non si esclude che possa essere potenzialmente nocivo per la salute dei consumatori.