ROMA – Il caffè è un classico, una sorta di rito a cui molti non vogliono rinunciare, ma purtroppo a volte lascia insoddisfatto il palato. Magari è troppo acquoso, o prende quel cattivo odore di bruciato.
Come si prepara in casa un caffè perfetto? Perchè a volte ci viene male? Ecco i cinque consigli.
Conservazione. Se si avverte un cambiamento nel gusto della miscela, probabilmente non è stata conservata in maniera adeguata, cioè in un contenitore ermetico e lontano da altri alimenti di cui potrebbe aver assorbito l’odore.
Polvere o chicchi? Se si utilizza un caffè in chicchi macinato in casa, e questo risulta troppo amaro, il problema potrebbe essere l’eccessiva tostatura o, ancora una volta, la cattiva conservazione.
Acqua. L’acqua è una componente fondamentale per un buon caffè. Quella che si utilizza per prepararlo deve essere fredda e non troppo calcarea.
Pulizia. La pulizia della moka non è da trascurare per una riuscita perfetta. Oltre a non lavarla con il sapone, bisogna comunque sciacquarla con acqua calda dopo ogni utilizzo e per buona norma ogni trenta caffè andrebbe fatta una pulizia più accurata del filtro, magari con uno spazzolino, con eventuale sostituzione di guarnizione.
Dosi e cottura. L’acqua non deve superare il livello della valvola, il caffè non deve essere pressato e la moka ben chiusa deve andare su un fuoco basso. Per una riuscita perfetta, l’ultima parte del caffè dovrebbe uscire a fornello spento.
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