Carlo Cracco, amatriciana con aglio? Altro che scuse: “Chi vuole ce lo mette”
11 Febbraio 2015 - di Claudia Montanari
ROMA – Carlo Cracco, amatriciana con aglio. Chef non si scusa: “Se vuoi lo metti”. Galeotto fu l’aglio in camicia: Lo Chef Carlo Cracco è stato investito da un’infinità di polemiche dopo aver confessato, durante il programma “C’è Posta per te”, il suo ingrediente segreto nella pasta all’amatriciana: l’aglio in camicia. Olè: i puritani si sono scatenati, i cittadini di Amatrici si sono rivoltati, il sindaco del comune laziale ha scatenato immediatamente l’ufficio stampa all’urlo di “sacrilegio”. L’amatriciana, gridano a gran voce, non si fa né con aglio né con cipolla. Carlo Cracco, dal canto suo, ha provato ieri a dare la sua versione dei fatti dichiarando al Corriere:
«Mi dispiace se si sono offesi, però dimostrano di non aver visto davvero la trasmissione. Lo sanno tutti che la ricetta originale non prevede l’aglio, però le ricette regionali si evolvono. Le si interpretano. Si fanno vivere. In quel contesto non stavo tenendo una lezione, ma aiutavo una persona a divertirsi, a sdrammatizzare».
Ma le parole di Cracco non sono servite a molte: lo scandalo all’amatriciana si è diffuso così tanto da approdare anche sulle prime pagine dei siti di tutta Europa che si sono interrogati su come uno Chef pluristellati “abbia sbagliato una ricetta fondamentale del territorio italiano”.
E oggi, Cracco, risponde ancora:
«Se ad Amatrice si sono offesi mi scuso, figuriamoci. Ma ribadisco: l’aglio uno ce lo può anche mettere, se gli piace. E comunque l’intento dell’altra sera non era quello di dare la ricetta originale della amatriciana».