Caro spesa e piatti antispreco: così nacquero polpette e ribollita
7 Settembre 2023 - di Silvia_Di_Pasquale
Il caro spesa sta mettendo in ginocchio molte famiglie italiane, che sono costrette a fare economia sul cibo. A causa dell’impennata sui prezzi, quasi 7 famiglie su 10 (68%), soprattutto le fasce più disagiate della popolazione, sono ricorse a un’alimentazione basata sul riuso degli alimenti non consumati. Una svolta green che in questo caso è dettata dalle condizioni economiche. Questo il quadro che emerge dal rapporto della Coldiretti: “La spesa green degli italiani, dal bio al km 0 fino al ritorno del piatti poveri antispreco“, diffuso in occasione dell’inaugurazione del Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale.
Cresce l’inflazione e anche la responsabilità a tavola
Con un’inflazione alimentare al 9,8% ad agosto, cresce la responsabilità a tavola. Vero è che il riutilizzo degli avanzi o di ingredienti di base, spiega l’associazione, è l’asse portante della cucina italiana. Molti dei piatti più tradizionali nascono infatti per non sprecare cibo come la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di pasta e poi la panzanella o le polpette recuperando della carne rimasta.
Altri consigli sul riuso alimentare
L’acqua della pasta, arricchita dagli amidi e dalle proteine del grano, può essere usata per il brodo per risotti e carni; quella delle verdure o del pesce. Piccoli segreti svelati dai cuochi contadini di Campagna Amica al Sana per preparare un pasto completo a “spreco zero” ad alto tasso di risparmio per facilitare la vita quotidiana delle famiglie. Il fenomeno delle spreco è ancora rilevante, visto che si gettano mediamente a settimana 674,2 grammi di cibo pro capite, secondo Waste Watcher, che a livello nazionale costa 9,2 miliardi.
“Un problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico contro il quale Coldiretti – sottolinea il presidente Ettore Prandini – è impegnata da anni in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori attraverso il progetto dei mercati di Campagna Amica con la più grande rete delle fattorie e dei mercati a chilometri zero che riduce distanze e tempi di trasporto e garantisce maggiore freschezza e tempi più lunghi di conservazione degli alimenti”. FONTE ANSA.