Chi mangia bene lavora di più? L’esperimento del sito OpenJob
11 Agosto 2014 - di aavico
ROMA – Chi mangia bene poi lavora di più? Davvero alimentarsi in modo adeguato in vista degli impegni lavorativi può fare davvero la differenza in termini di rendimento? Il sito OpenJob.it lo ha chiesto ai suoi lettori, invitandoli ad esprimere il proprio parere scegliendo tra 4 opzioni.
Ecco le opzioni offerte da OpenJob:
Iniziamo dal primo, che poneva come presupposto una piena adesione all’assunto sopra esposto: “Sì: dalla mia esperienza, concentrazione e rendimento migliorano con una alimentazione adeguata: la schiscetta è mia alleata”! Ebbene, una buona parte di chi ha votato – il 22,4% – sembra propendere in tal senso.
La parte del leone l’ha fatta invece la seconda opzione di risposta: “Sì, il benessere psicofisico passa dal buon cibo e ogni impresa dovrebbe promuovere programmi di sensibilizzazione al tema”: non solo la metà dei votanti ci crede, ma pensa addirittura che i datori di lavoro dovrebbero farsi carico del benessere dei propri dipendenti studiando soluzioni in grado di assicurare una più illuminata possibilità di nutrirsi durante e in vista delle ore di lavoro.
È poi la volta dei più scettici: il 17,2% è più cauto, ritenendo che: “In teoria è così, ma di fatto è troppo complicato, specie per chi ha un’ora scarsa a disposizione per un panino o poco più”. Per questi ultimi, quindi, la pratica vince sulla teoria e la comodità sulla difficoltà di organizzarsi per mettere nel piatto qualcosa di più genuino.
Infine, c’è chi non ci crede per nulla: “No, il rendimento personale dipende da tanti altri fattori per i quali il cibo è una questione molto marginale”. Hanno optato per questo item il 10,4% dei nostri lettori. Una minoranza, per buona pace dei nutrizionisti.