Dal 3 al 6 maggio torna Cibus a Parma, Russia esclusa
15 Marzo 2022 - di Silvia_Di_Pasquale
Dal 3 al 6 maggio torna Cibus a Parma. Giunta alla 21/ma edizione, la fiera internazionale dell’alimentare italiano è organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare. “Per questa edizione – ha spiegato – i nostri uffici prevedono di portare a Parma 380 buyer specializzati e dieci giornalisti da 42 Paesi e faciliteranno la diffusione della piattaforma My Business Cibus”. “L’agroalimentare può e potrà contribuire alla stabilità dei territori e all’inclusione delle persone”, ha detto Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma.
“Siamo e saremo la fiera più importante al mondo per il Made in Italy, per numero di espositori e per numero di visitatori e soprattutto per tipologia di esperienza che siamo in grado di fornire agli operatori professionali, dopo la pandemia, in questa situazione di difficoltà della crisi Ucraina”, ha detto Cellie, sottolineando che “sempre più gli operatori internazionali non vengono al Cibus per fare shopping, ma per approfondire i temi abilitanti del cibo che non è più così scontato”. Non ci saranno comunque espositori russi.
“L’appuntamento di Cibus serve a ribadire la centralità delle nostre imprese alimentari che, pur in condizioni sfavorevoli, continuano a produrre, a cercare nuove soluzioni, consapevoli del fatto che fermarsi non è possibile – ha aggiunto Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare – Cibus ci ricorda così il valore del food&beverage in condizioni ordinarie e, ancor di più, in condizioni extra-ordinarie”.
Le parole di Luigi Di Maio.
“Siamo pienamente consapevoli che le prossime saranno settimane complesse da gestire. Voglio rassicurarvi in merito al fatto che la Farnesina continuerà a lavorare con la medesima, accresciuta intensità che ci ha consentito, nell’ultimo biennio, di sostenere e promuovere il Made in Italy“. Lo ha detto il ministro degli degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, nel suo messaggio alla presentazione della 21/a edizione di Cibus, la fiera internazionale dell’alimentare italiano. Il messaggio di Di Maio è stato letto dal sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano.
“Cibus è un esempio – ha sottolineato il ministro – della resilienza e della capacità di ripartire, essendo stata tra le prime manifestazioni fieristiche a svolgersi in presenza lo scorso anno, dopo la fase più acuta dell’emergenza sanitaria globale. Nei giorni scorsi, abbiamo avviato una riflessione insieme a ministero delle Finanze e ministero dello Sviluppo Economico per potenziare il nostro sostegno alle filiere più esposte alle tensioni con la Russia”. “Vorrei ribadire ancora una volta – ha concluso – che potrete sempre contare sul costante impegno del ministero degli Esteri a favore dell’export e dell’internazionalizzazione delle aziende italiane”.