Cioccolato Baltom, quando il gusto incontra il design
24 Marzo 2017 - di Mari
Stupire sempre: questo il motto di Baltom, il cioccolato artigianale che coniuga gusto e bellezza, senso estetico e piacere del palato. Stupire nel mondo della pasticceria non è cosa semplice, in tempi in cui ogni richiesta trova presto soddisfazione. Ma Baltom, frutto di due giovani imprenditori milanesi, ci prova e sembra riuscirci.
Le tavolette sono realizzate da artigiani pasticceri con materie prime che vengono selezionate direttamente in Venezuela, Ecuador, Ghana e Tanzania, dove vengono coltivate secondo criteri di sostenibilità del mercato. La fase di tostatura delle fave è contenuta per mantenere il loro gusto originario. Per veri amanti del cacao.
Ogni particolare è curato per dare piacere ad ogni senso: il gusto e l’olfatto, sicuramente, ma anche la vista, con le confezioni di design, il tatto, con la barretta completamente liscia, senza i tradizionali quadratini, e il suono, che deve trasmettere il senso della densità perfetta del cioccolato.
Le creazioni vanno dai più tradizionale fondente o al latte (con panna fresca d’alpeggio) a tavolette ripiene di confettura al lampone, all’infuso d’arancia o al cardamomo. Il tutto in una confezione artigianale e originale che riflette perfettamente l’ispirazione che ha portato a questo giovane marchio: l‘Expo 2015.
E’ stato lì, in una Milano rivoluzionata proprio in vista di quell’evento internazionale, che è nato il progetto Baltom: all’Esposizione universale milanese che celebrava la sostenibilità alimentare senza tralasciare l’impatto estetico. Perché l’Italia, dopo tutto, è un marchio di bellezza e gastronomia, e il cioccolato Baltom sembra volerlo ricordare in ogni, curatissimo, dettaglio.