I Colli Euganei “Dove il gusto prende forma”
25 Novembre 2015 - di mlantermino
Roma – I Colli Euganei “Dove il gusto prende forma”.
(di Manuela Lantermino)
I Colli Euganei protagonisti a Roma nelle splendide sale di Palazzo Rospigliosi, in un incontro dedicato agli operatori del settore e alla stampa.
Una giornata dove non solo “il gusto ha preso forma”, ma anche uno splendido territorio.
L’ Italia è un paese meraviglioso che non si finisce mai di scoprire, ricco di territori sorprendenti, e i Colli Euganei mi hanno davvero sorpreso, facendo crescere in me una gran voglia di visitare e conoscere più da vicino un territorio sempre visto distrattamente di passaggio e mai guardato veramente.
Un suggestivo angolo di Veneto nato 35 milioni di anni fa da un susseguirsi di manifestazioni vulcaniche.
Un piccolo gruppo di audaci colline che si stagliano all’orizzonte sulla placida pianura padana dove, già dall’epoca romana, era presente la vite che ha tracciato il destino delle sue genti.
Terra a forte vocazione vitivinicola, oggi conta 15 comuni su una superficie totale di 19.000 ettari, dove dal 1989 è stato istituito il Parco Regionale dei Colli Euganei, ente deputato alla salvaguardia e valorizzazione del territorio.
“Un Veneto diverso e alternativo rispetto alle solite rotte – ha spiegato Emanuele Calaon, Presidente del Consorzio – soprattutto per quanto riguarda il settore vino. A partire dalla nostra DOCG, il Fior d’Arancio, in grado di regalare uno spumante dolce di grande finezza, una versione secca sorprendente per intensità e un passito assolutamente da provare. Senza dimenticare che il territorio dei Colli Euganei ha per così dire dato i natali ai primi bordolesi italiani, mettendo a dimora già nel 1870 vigneti di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon. E ricordando il crescente successo del Carmenere, un raro vitigno che è possibile trovare soltanto da noi e in Cile”.
E le circa 50 etichette presenti a Palazzo Rospigliosi hanno decisamente confermato l’altissima qualità di una proposta enoica che gioca le sue carte sull’estrema mineralità dei propri vini, ma una vera e propria sorpresa è stata la Docg Fior d’Arancio, un vero nettare degli Dei che sta diventando la punta di diamante di questo territorio.
Uno dei rarissimi moscati gialli italiani che dal primo aprile 2011 può fregiarsi della Docg con tre versioni: lo spumante, elegantemente presentato con la bottiglia istituzionale, dal gusto unico dolce e mai stucchevole; la versione secca, vera e propria esplosione di sentori mediterranei e infine la versione passita, che si presenta come un intrigante compagno di meditazione.
Tra le tante ed eccellenti etichette in degustazione, non posso non segnalarvi “Colli Euganei Fior d’Arancio passito Docg” dell’Azienda Villa Sceriman, “Fior d’Arancio Spumante Docg 2014” e “Fior d’Arancio passito Colli Euganei docg” dell’Azienda Ca’ del Colle, tutte sublimi al mio palato.
Ma a Roma il Consorzio Volontario per la Tutela della DOC Colli Euganei ha presentato, oltre ai vini, anche gli altri tesori del ricco paniere del territorio. Dai formaggi dell’azienda Moro ai salumi del Consorzio di Tutela del Prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP, dall’olio extravergine della DOP Veneto Euganei e Berici con il Frantoio di Valnogaredo ai dolci della Pasticceria Giotto, l’unica inserita all’interno di un carcere (quello di Due Palazzi di Padova) dove i detenuti sfornano panettoni, colombe pasquali e altre delizie. E non sono mancati i piatti e le ricette proposti dall’Associazione Tavole Tauriliane di Torreglia, un dream team di cuochi che interpreta con talento la tradizione culinaria della zona.
L’altro fiore all’occhiello dei Colli Euganei è certamente quello rappresentato dalle terme, considerate la prima area per la salute preventiva in Europa con un’acqua salsobromoiodica che sgorga a 87°C e fanghi termali sui quali maturano dei microorganismi unici al mondo, brevettati in Europa per il loro potere antinfiammatorio oltre a 240 piscine termali suddivise in 90 strutture che offrono 17mila posti letto, facendo dell’ospitalità un altro grande elemento di attrazione.
Insomma scoprire i Colli Euganei significa entrare in contatto con una terra antica e moderna al tempo stesso, in grado di soddisfare le esigenze di un turismo sempre più proiettato verso la ricerca dell’alta qualità.
Come raggiungere i Colli Euganei.
Treno: Stazione Terme Euganee
Autostrada: A 13 uscita Terme Euganee – A 4 uscita Padova Ovest direzione Terme Euganee
Riferimenti:
Consorzio Vini Colli Euganei
Piazzetta Martiri 10, 35030 – Vo’ (Padova)
Tel. 049.521.21.07
Credit Photo di copertina: Romano Garofolin