La cucina africana è il trend del momento: 6 ristoranti a Roma per provarla
28 Gennaio 2023 - di Silvia_Di_Pasquale
La cucina africana è il trend del momento. A partire dal New York Times fino ad arrivare al nostrano Cook, inserto del Corriere della Sera, sono in molti a credere nel potenziale culinario di un continente ancora tutto da scoprire. Secondo Kim Severson, food editor del NYT, è stato fondamentale il contributo di Paesi dell’Africa occidentale, come la Nigeria. Negli States, la cucina nigeriana è considerata una nuova frontiera da tenere molto bene sott’occhio.
Tra i locali americani segnalati dal Times ci sono il “Dept of Culture” dello chef nigeriano Ayo Balogun a Brooklyn. La nuova apertura al Lincoln Center del locale dello chef americano-nigeriano Kwame Onwuachi. Poi il regno dello chef messico-nigeriano Rasheed Amedu. Nel suo locale, “Naija Boy Tacos” di Sacramento potete trovare piatti come la capra al curry su tortillas di manioca.
Ma anche in Europa esistono importanti realtà culinarie africane, come la celebre Cantinho do Aziz a Lisbona, che propone cucina del Mozambico. Guardando a casa nostra, Gaia Trussardi, insieme al cuoco milanese Cesare Battisti, ha aperto a Milano Marcel Boum, ristorante in cui è possibile assaggiare specialità africane.
Cosa si mangia nei ristoranti africani.
Considerando la grandezza del continente africano e la varietà dei suoi popoli, è pressoché impossibile elencare in modo esaustivo tutti i piatti delle varie tradizioni continentali. Possiamo dire che in Italia, soprattutto a Roma, la maggior parte dei ristoranti propongono cucina dell’Eritrea e dell’Etiopia. Troverete quindi certamente sambusa, piccoli triangoli di pasta fritti ripieni di carne di manzo. Falafel, le polpettine di ceci aromatizzate, tipiche anche della tradizione mediorientale. Lo zighini di pollo, di manzo o di agnello. Si tratta di uno spezzatino di carne della tradizione eritrea, speziato con berberè e servito con pane injera. Poi il gored gored, bocconcini di carne di manzo piccanti saltati con spezie. Il gomen, carne di manzo al tegame insaporita con broccoletti e spezie. Tra le opzioni vegetariane, la salsa scirò, con ceci e cipolla. Il tumtumò, lenticchie rosse con cipolla. Poi hamli, i broccoletti insaporiti con spezie.
Dove provare la cucina africana a Roma.
Uno dei ristoranti più in voga del momento è il “Ristorante Eritrea“, in Piazza del Gazometro 1. (In alto nella foto in evidenza). Propone cucina eritrea ed etiope. “La nostra cucina può essere piccante, ma ci sono diversi piatti adatti ai più piccoli e un menu vegetariano molto ricco” si legge sul sito del locale, dove i colori e gli odori speziati la fanno da padroni. In primavera e in estate hanno un suggestivo spazio esterno, con vista Gazometro. Fanno anche take away e delivery.
“Sahara“, in Viale Ippocrate 43, è da anni un punto di riferimento per gli appassionati di cucina africana. Il locale è presente a Roma da circa 25 anni, un vero pioniere dei sapori africani nella Capitale. Propone piatti tipici della tradizione africana (principalmente eritrea ed etiope). Il tutto in un ambiente confortevole ed accogliente ricco di elementi folcloristici.
Mettete in lista anche il “Ristorante Africano Enqutatash“, in viale della Stazione Prenestina, 55. Nato nel 2002 come locale a gestione familiare, si è affermato negli anni come uno dei migliori luoghi dove gustare la gastronomia tipica etiope ed eritrea a Roma. Non andate via senza aver gustato un caffè etiope, servito nella jebena, elegante caffettiera in terracotta.
Altra alternativa è il ristorante “ Corno d’Africa“, in via Folco Portinari 7. Una angolo di cucina etiope-eritrea, incorniciata da un’atmosfera familiare tra quadri e sedie intagliate colorate, così come vuole la tradizione africana.
Due altri nomi per la cucina africana a Roma sono “Asmara“, in via Cernaia 36, e “Massawa“, in via Montebello 28. Entrambi non lontani dalla fermata della Metro B, Castro Pretorio.