Cucina: ecco i 4 cibi che potrebbero sparire per sempre
10 Novembre 2014 - di aavico
ROMA –Nutella, cereali, ma anche il caffè e la carne. L’effetto serra avrà infatti una serie di ripercussioni sull’agricoltura e quindi sul cibo che portiamo in tavola. Molti alimenti potrebbero diventare improvvisamente troppo cari. Il mensile americano Mother Jones ha individuato una serie di alimenti che potrebbero scomparire dalla nostra colazione a causa dei cambiamenti climatici:
– Al primo posto la Nutella. La Ferrero compra il 25 per cento della produzione mondiale di nocciole, cioè circa 180 milioni di chili all’anno. Quasi tutto dalla Turchia che a sua volta produce il 70 per cento del totale. Quest’anno il raccolto ha sofferto a causa di un persistente cattivo tempo. Risultato: il prezzo è aumentato del 60 per cento.
– Caffè. Il Brasile, primo produttore mondiale, ha sofferto una serie di piogge torrenziali e secondo l’agenzia Volcafe nel 2014-15 il mercato globale ne soffrirà le conseguenze. Ci sarà una crisi perché non si riuscirà a soddisfare la richiesta mondiale. Ci saranno cinque milioni di sacchi in meno.
– Cereali. Anche i cereali subiranno un aumento dei prezzi. Secondo Oxfam nel 2030 le grandi aziende come Corn Flakes aumenteranno i prezzi: 30 per cento negli Stati Uniti, 44 in Inghilterra. Oltre al mais, la soia, il riso e il grano sono tra le colture che soffrono di più il clima.
– Carne. Quindi la carne diventa un bene di lusso e in particolare il maiale. Con i prezzi dei cereali alle stelle, la pancetta potrebbe diventare particolarmente costosa. I primi a dare l’allarme l’associazione nazionale del maiale inglese che parlano di una riduzione negli allevamenti.