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Dalla Sardegna arriva lo street food “che allunga la vita”

Dalla Sardegna arriva street food “che allunga la vita”.  Ebbene sì, mangiare non sempre vuol dire mettere su chili, ma anche cibarsi alimentando mente e corpo. Dal cartoccio con il prosciutto crudo di Seulo a un panino con maialetto arrosto, il cibo sardo non delude. “Vogliamo regalare vent’anni di vita in più”. Lo dice Maria Carta, chef di Is Femminas, a Cagliari in via Napoli, che questa sera ha inaugurato con il suo staff il nuovo punto street food e lo store proprio davanti al ristorante nato alla Marina nel 2019.

Il riferimento agli anni di vita in più è un po’ scherzoso, un po’ no. Tutto, dalle farine alla frutta passando per la carne, arriva dalla terra dei centenari. E infatti nel nome del nuovo locale c’è il riferimento giusto: Is Femminas, the blue zone store.

Blue zone come le aree studiate dalle università di mezzo mondo in cui, per motivi ancora da scoprire (ma l’alimentazione probabilmente c’entra qualcosa), si vive più a lungo. E nel cono che avvolge il panino con “corda” e crema di piselli c’è la scritta Seulo (una delle capitali della vita lunga in Sardegna) is food. “Tutta la materia prima – spiega Carta – viene dalle terre della Blue zone con la produzione di piccolissime aziende del posto”. Persino il miele arriva dalle api allo stato brado.

Si apre alle 8 con la colazione sarda: ricotta con miele. E il cappuccino è di capra e pecora. No, non ci sono croissant o cannoncini. Ma amaretto con mandorle sarde, biscotto di noce, torta di mandorla noci e nocciole. Si va avanti sino alle 23. E qui entrano in gioco aperitivi, pranzo, merenda e cena. Per chi vuole mangiare con calma c’è il ristorante di fronte. Ma per chi vuole ammazzare l’appetito magari continuando a girare la città o facendo una passeggiata nel lungomare ecco il cono con prosciutto di Seulo che, garantisce la chef, è lavorato in una maniera del tutto particolare. Poi is coccoeddas di Esterzili, un altro dei paesi di lunga vita, su frigadori e i panini che, con il porchetto dentro, mettono insieme la festa di campagna e un giro per i negozi del centro.

Dietro c’è la filosofia di Is femminas, ristorante nato per unire il pescato del mercato di San Benedetto a Cagliari con le prelibatezze dell’interno. “Ma ora spiega Carta – abbiamo anche le specialità di terra”. Il nome del locale, e quindi dello store e del punto street food, deriva dal fatto che ci sono solo donne. O quasi, perché un uomo in realtà c’è. “Ma è l’eccezione che conferma la regola – spiega là chef – perché per noi la regola è sempre quella: la cucina è donna”. (Fonte: ANSA).

Silvia_Di_Pasquale

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