Il dragon fruit è il nuovo avocado: tutte le proprietà del frutto
2 Aprile 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
Il dragon fruit, o pitaya, è pronto a diventare il nuovo avocado. In comune con il frutto verde ha ben poco dal punto di vista della consistenza. Ma quanto alle caratteristiche estetiche, promette di dare filo da torcere e diventare popolare come il suo “concorrente” verde. Il dragon fruit ha un colore rosso-fucsia con delle sfumature verdi nelle scaglie. Cresce su una pianta che è tecnicamente un tipo di cactus. Al suo interno ha polpa bianca e semi neri.
Sebbene il frutto sia originario dell’America centrale, ora viene coltivato in climi simili in tutto il mondo, soprattutto in Thailandia. In Italia non è ancora molto conosciuto e quelli che si trovano in commercio sono davvero cari. Molti lo hanno provato all’estero, magari come ingrediente di qualche bowl o come macedonia.
Come tutti i frutti, il frutto del drago è ricco di carboidrati energizzanti, nonché di vitamine e minerali. Ecco cosa c’è in mezza tazza: Calorie: 60, Grassi: 0 g, Grassi saturi: 0 g, Carboidrati: 13 g, Fibra: 3 g, Zucchero: 8 g, Proteine: 1,2 g. E una buona fonte di fibra prebiotica, che supporta la crescita di batteri buoni nell’intestino.
Oltre a ciò, “il frutto del drago è un’eccellente fonte di magnesio, con una tazza che fornisce circa il 17% delle tue necessità quotidiane”, afferma la nutrizionista Kelli McGrane, come si legge su WomensHealthMag. “Come altri frutti tropicali, il frutto del drago è una buona fonte di vitamina C, che è essenziale per un forte sistema immunitario”, aggiunge McGrane. “È anche ricco di antiossidanti beta-carotene e licopene, che sono stati collegati alla riduzione del rischio di cancro e malattie cardiache”. “Come per la maggior parte dei frutti, il frutto del drago contiene zuccheri naturali”, specifica l’esperta. Ma una porzione fornisce circa otto grammi di zucchero, che è meno di molti altri frutti tropicali.