Fichi Fritti con Bresaola in Pastella
5 Settembre 2016 - di mlantermino
Roma – Fichi Fritti con Bresaola in Pastella.
La food blogger Elena Raimondo ci propone una ricetta assai sfiziosa ispirata alla cucina lucana.
I fichi in pastella, dolci e senza lievito, li ho assaggiati per la prima volta in Puglia, ma ho scoperto essere una specialità lucana. Sono fichi a spicchi tuffati in una pastella di acqua e farina, fritti e spolverati con zucchero a velo. Sono serviti con gelato.
Ieri mattina a colazione mia madre mi ha presentato un meraviglioso cesto di fichi appena raccolti, di buon mattino li aveva raccolti dal nostro ficheto dietro casa. Genuini e super biologici, i miei non usano assolutamente alcun genere di pesticida.
Beh dovevo inventarmi qualcosa di speciale con quel cesto di bontà, ed ecco che ho pensato ai fichi in pastella.
La mia ricetta è totalmente diversa da quella lucana o pugliese, si adatta benissimo sia alla versione dolce che a quella salata, volevo creare una pastella con lievito madre, soffice soffice, dove tuffare uno spicchio di fico avvolto in un fetta di bresaola. Una ricetta ideale per antipasti o aperitivi. Devo dire che l’esperimento è riuscito alla perfezione anzi molto meglio di quanto immaginassi. Sono DI VI NI!!! credetemi!
Ecco la mia ricetta…
Tempo di realizzazione.
40 minuti + lievitazione pastella.
Difficoltà.
Facile.
Ingredienti per circa 20 pezzi (dipende dalla grandezza del fico).
10 fichi biologici.
20 fettine di bresaola (o crudo o speck).
Per la pastella.
150 g di farina 0.
200 g di farina 00.
300 ml di acqua.
60 g di li.co.li. rinfrescato oppure 90 g di lievito madre (pasta madre solida idro 50%) ( in questo caso diminuire la farina 00 di 30 g) oppure 5 g di lievito secco oppure 10 g di lievito di birra fresco.
2 uova medie.
1 cucchiaino di zucchero.
12 g di sale.
olio di semi per friggere.
Procedimento.
Preparate la pastella setacciando la farina e aggiungendo a filo l’acqua in cui avrete sciolto il lievito, mescolate con una frusta o con lo sbattitore elettrico per evitare che si formino grumi, aggiungete zucchero e sale e alla fine le uova precedentemente sbattute, la pastella dovrà essere densa e dovrà attaccarsi alle fruste e colare lentamente, in caso fosse troppo liquida (potrà capitare se le uova sono troppo grandi) aggiungete qualche cucchiaio di farina.
Coprite la ciotola con della pellicola e lasciatela lievitare fino al raddoppio. Con la temperatura estiva la mia pastella ha impiegato circa 3 ore per raddoppiare. Lavate e asciugate i fichi e tagliateli in 2 spicchi.
Avvolgete ogni spicchio nella fetta di bresaola e disponeteli in un piatto pronti cosi per essere tuffati nella pastella.
A lievitazione avvenuta, ponete una padella dai bordi alti con l’olio per friggere a riscaldare sul fuoco, appena l’olio arriva a temperatura, tuffate un involino alla volta nella pastella, immergetelo e con un cucchiaio grande prendete lo spicchio con una cucchiaiata di pastella e immergetela nell’olio bollente, a fuoco medio-alto, cuocete per qualche minuto da entrambi i lati, girateli spesso in modo che non si colorino troppo o vi si brucino, appena cotti toglieteli dal fuoco e lasciateli asciugare, dall’eccesso di olio, su carta assorbente, procedete cosi per tutti gli spicchi, io ho anche fritto i soli spicchi senza bresaola, per spolverarli di zucchero a velo e assaggiarli anche nella versione dolce.
I vostri fichi fritti sono pronti per essere gustati in tutti la loro bontà.
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In collaborazione con il Gruppo Facebook “Quelli che non solo dolci”
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Chi è Elena Raimondo.
Ho 43 anni, calabrese, laureata in economia, sono un’ appassionata di fotografia, cucina, grafica web e webmaster. Vivo a Roma da 4 anni.
La cucina mi ha appassionato fin da bambina, già a 5 anni aiutavo mia nonna e mia mamma. La prima cosa che ho imparato a fare? Le polpette! Ho capito con il tempo il significato della frase ”rispetto per il cibo e per la propria salute”. Mangiare sano significa rispettare noi stessi e lo si può fare solo attraverso il rispetto per il cibo, per l’ambiente, per la Terra, per la stagionalità di frutta e verdura e soprattutto evitando lo spreco.
Spinta dal consiglio di amici ho deciso di creare pochi mesi fa un piccolo spazio per le mie ricette con un blog “Cook and Love”, dove oltre a condividere le ricette tradizionali della mia terra, la Calabria, condivido inusuali accostamenti di sapori e ingredienti, reinvento ricette Italiane e Straniere. Sono inoltre una cultrice del lievito madre ma non estremizzo mai, in cucina mi piace essere libera!
Adoro leggere, guardare i vecchi film italiani, il tè verde, la pizza e le parole cucinare e amore.
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