Vietato fotografare ciò che mangi: chef francesi si ribellano
10 Marzo 2014 - di aavico
PARIGI – Vietato fotografare i piatti degli chef e postarli su Facebook. I ristoratori francesi si ribellano al dilagare del cosiddetto Foodporn, ovvero a coloro i quali “fanno l’amore con il sapore” e hanno la morbosa abitudine di fotografare e condividere tutto ciò che mangiano sui social network.
Gli chef francesi si aggiungono ad una già lunga schiera di oppositori, stufi di trovarsi la timeline di Facebook, Twitter o Instagram piena zeppa di foto golose. Sono fastidiose oltre a rovinare l’effetto sorpresa. Alexandre Gauthier, chef del ristorante la Grenouillere a La Madelaine-sous-Montreuil, una sessantina di chilometri da Calais, ha spiegato al Daily Mail:
“Prima facevano le foto alla famiglia, alla nonna, adesso fanno le foto ai piatti. C’è un tempo e un luogo appropriato per ogni cosa. Il nostro scopo è creare un momento speciale per i nostri clienti. E per questo devi spegnere il telefonino”.
Si perché i più fanatici arrivano a saltare sulle sedie, spostano i tavoli, ripetono le foto più volte, con e senza flash, e il piatto si fredda. E non c’è sgarbo peggiore per uno chef che si è fatto in quattro per far arrivare in tempo il suo piatto in tavola e alla temperatura giusta.
Dello stesso avviso Gilles Goujon, che guida il tre stelle Michelin L’Auberge du Vieux Puits, a Fontjoncouse, vicino a Perpignan. Anche lui vorrebbe imporre il divieto di fare foto ma sta ancora cercando il modo giusto per proporlo ai suoi clienti. Meno scrupoli si sono posti i ristoratori di New York, molti dei quali sono già passati al divieto senza se e senza ma.