Gb, chef Michelin sotto accusa: le loro ricette fanno male alla salute

30 Aprile 2013 - di Mari

LONDRA – Chef stellati Michelin sotto accusa: i loro piatti saranno deliziosi ma non sono salutari. Sotto accusa sono finiti soprattutto i grandi cuochi del Regno Unito, vip non solo dietro i fornelli, ma anche dietro gli schermi televisivi di molti reality show. I loro menù, accusa uno studio della britannica Università di Conventry, incoraggiano la gente a mangiare cibi e piatti grassi.

Le loro ricette sono state testate da un gruppo di nutrizionisti: ben 900 piatti di 26 chef stellati sono finiti sotto la lente dei dottori. E il risultato è che l’87% di questi piatti non rispetta le raccomandazioni del governo per una cucina salutare.

Solo il 13% usa ingredienti per creare pasti sani, in linea con le indicazioni della Food Standards Agency’s (Fsa), l’ente governativo britannico per la ricerca sulla sicurezza alimentare.

In particolare molte delle ricette dei grandi cuochi pubblicate sui libri di cucina contengono livelli eccessivi di acidi grassi saturi, zuccheri e sale, che sono collegati a obesità, diabete e malattie cardiache. Ben il 92% degli chef che compaiono in tv hanno almeno una ricetta con acidi grassi saturi oltre i limiti giornalieri raccomandati.

Un loro pasto contiene cinque volte le quantità suggerite, mentre la metà degli chef ha ricette con ammontare di sale superiore ai 6 grammi giornalieri suggeriti.

Che la loro cucina non fosse un toccasana per la salute, lo aveva già dimostrato un altro studio, pubblicato lo scorso dicembre sul ‘British medical journal’, che aveva messo a confronto i cinque libri di ricette più venduti su amazon.com, tra cui quelli di Jamie Oliver, Lorraine Pascale e Nigella, con i piatti pronti di alcuni grandi marchi.

I ricercatori avevano scoperto che né questi piatti né le ricette dei grandi cuochi rispettavano gli obiettivi e le quantità indicate dall’Organizzazione mondiale della salute per prevenire le malattie.