Guy Savoy, lo chef tre stelle: “Faccio solo da mangiare”
22 Agosto 2012 - di aavico
ROMA – “Gli chef sono i nuovi intellettuali? Beh, io no. Io parlo solo di cucina, di rugby e di turismo, che è poi un’estensione della cucina. E soprattutto faccio da mangiare”. Intervistato da La Stampa, lo chef francese Guy Savoy, tre stelle della Michelin e un celebre ristorante che porta il suo nome a Parigi, Las Vegas e Singapore, racconta com’è la vita dietro i fornelli.
Si comincia dal boom dei programmi culinari in televisione tra reality e chef nervosi alla Gordon Ramsay: “Quella che ci presenta la tivù, ma anche Internet, è una realtà virtuale. C’è, ma non si tocca. La mia impressione è che la gente se ne stia stufando. Da qui la popolarità del cibo, che invece è qualcosa di molto concreto, qualcosa che si annusa, si tocca e si mangia. Che è poi la ragione per cui ho fatto il cuoco”.