Italiani insoddisfatti della spesa al supermercato nella grande distribuzione
17 Marzo 2023 - di Silvia_Di_Pasquale
Gli italiani sono insoddisfatti della spesa fatta al supermercato. Solo il 39% di loro apprezza l’esperienza di acquisto nella grande distribuzione. E’ quanto evidenzia una ricerca di Bain & Company Italia “Net Promoter Store” (l’azienda di consulenza globale che aiuta le aziende change-makers a definire il proprio futuro), relativa alle abitudini di spesa degli italiani. Non tutti hanno un supermercato a chilometro zero vicino casa, quindi la scelta spesso è obbligata.
Lo studio analizza l’esperienza di acquisto dei clienti in diversi verticali del retail in Italia e tra le principali catene italiane di supermercati. Dalla ricerca emerge che non tutti gli episodi dell’esperienza di acquisto sono ugualmente importanti per un cliente. Tra i vari comparti, “spicca la Grande distribuzione organizzata (Gdo), dove un cliente “promoter” può spendere fino al 45% in più”.
Macelleria e ortofrutta, i settori meno soddisfacenti per gli italiani
Il comportato dell’ortofrutta e della macelleria sono i momenti meno soddisfacenti per gli italiani, ma anche quelli più determinanti nella valutazione della propria esperienza di acquisto. La ricerca suggerisce che se un supermercato migliorasse il reparto ortofrutta, incrementerebbe i ricavi complessivi di oltre il 2%. I clienti di Lazio, Marche e Toscana mostrano la soddisfazione maggiore, mentre i clienti siciliani e sardi sono quelli che riportano le esperienze di acquisto peggiori.
“In un momento- commenta Mauro Anastasi, partner Bain & Company- in cui i retailer sono alla ricerca di nuove soluzioni per avere successo in un mercato sempre più complesso è cruciale dedicare ai propri clienti l’attenzione necessaria. Con l’obiettivo di supportare le realtà del settore nella comprensione dei comportamenti della clientela, Bain- aggiunge- ha sviluppato un nuovo strumento, il Net Promoter Store, che mette in relazione le esperienze del cliente con il livello di costi per ciascun episodio e permette di individuare specifiche leve operative e priorità di investimento per le realtà del mondo retail”. Fonte Ansa.