L’Aquila, un’etichetta di gin dedicata alla Perdonanza Celestiniana
23 Agosto 2022 - di Silvia_Di_Pasquale
Arriva una bottiglia in edizione limitata di gin artigianale 67/Cento per celebrere la Perdonanza 2022, che quest’anno, per la prima volta, prevede anche la presenza di Papa Francesco in città. L’idea è a cura dei giovani aquilani Tommaso Ciuffetelli Totani e Riccardo Marino, proprietari del brand di gin artigianale 67/Cento. Oltre al mascherone delle Novantanove Cannelle, il logo di 67/Cento, l’etichetta evidenzia, in maniera stilizzata, la bolla di Celestino V con la corona papale e il rosone di Collemaggio, il tutto su uno sfondo di croci gotiche che richiama, appunto, la facciata della Basilica di Collemaggio.
Sarà possibile provare questa “special edition” durante l’evento “Perdonanza Village”, una tre giorni nel centro storico da venerdì 19 a domenica 21 agosto. Previsti momenti di degustazione, di dibattito e cultura con la presenza del giornalista Angelo De Nicola, dell’uomo di teatro Antonio Massena e di Andrea Spacca di WelcomeAQ e di tanta bella musica con artisti quali Emis Killa, I Gemelli di Guidonia, Albert Marzinotto e tanti altri.
Perdonanza: Dama della Bolla è Kawsar, ragazza afghana
La 27enne afghana Kawsar Abulfazil, program analyst per l’UnWomen, l’organo delle nazioni unite per l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne, sarà la Dama della Bolla dell’edizione 728 della Perdonanza Celestiniana. Il Giovin Signore sarà un fisico cinese, Shihong Fu, di 26 anni, mentre la Dama della Croce è una ricercatrice in Economia applicata al Gran Sasso Science Institute, Adriana Carolina Pinate. Per la prima volta i 3 figuranti principali sono tutti stranieri. I figuranti principali del Corteo, che quest’anno, in via del tutto eccezionale, sfileranno martedì 23, sono stati presentati all’Auditorium del Parco, in un incontro che ha visto la presenza del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Mentre alle porte dell’Europa si consumano tragedie importanti come la guerra – scrive il Comitato Perdonanza – L’Aquila riesce ad esprimere un modello di solidarietà e armonica convivenza confermando la sua capacità attrattiva come comunità in grado di ospitare e sostenere tante forme diverse: meta ideale per vivere esperienze di lavoro, studio e ricerca, luogo di vita stabile, rifugio. Una terra aperta al mondo” (ANSA).