“Prescinshow contest” al Green Life @Rapallo2017 del 22 giugno
19 Giugno 2017 - di mlantermino
Rapallo – “Prescinshow contest” al Green Life @Rapallo2017 del 22 giugno.
Giovedì 22 giugno, dalle ore 19.00 il CIV di Rapallo organizza “Green Life” una cena itinerante con piatti a Km0, musica, arte e divertimento.
Appuntamento nelle vie e piazze del Centro Storico, sul Lungomare cittadino, al Porticciolo e nella frazione di San Michele di Pagana.
Un appuntamento nel quale siamo tutti chiamati a uno stile di vita più sano e improntato su presupposti come riduzione degli sprechi, consumo sostenibile, utilizzo di materiali ad impatto ridotto sull’ecosistema che ci circonda, riciclo e recupero, rispetto dell’ambiente a cominciare dal territorio della propria città.
Food&Green – La cena itinerante
Immancabile l’ormai tradizionale cena itinerante, che coinvolgerà diverse location cittadine (dal centro storico al lungomare, passando per Villa Porticciolo e la splendida frazione di San Michele di Pagana) nonché circa quaranta attività commerciali aderenti, pronte a far gustare a cittadini e turisti prelibatezze gastronomiche realizzate con prodotti a chilometro zero.
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Art&Green
Ma non è tutto: GreenLife non è solo gastronomia ma arte, cultura, spettacolo e musica a 360 gradi, mondi che si intersecano all’interno di quel grande contenitore rappresentato dalle tematiche ambientali. Grande novità dell’edizione 2017 della manifestazione è la “Street-Art”, che vedrà protagonisti gli artisti dell’associazione Amici di Lucartigiano, che si cimenteranno nella performance dal titolo “Sfide d’Arte di Fassa Bortolo”:
oltre 25 artisti provenienti da tutta Italia si sfideranno a colpi di pennello su grandi tavole e pannelli di compensato, utilizzando la linea di prodotti “green” dell’azienda Fassa Bortolo.
Gli artisti realizzeranno una serie di opere pittoriche che verranno poi messe all’asta e il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza. A cura degli Amici di Lucartigiano è anche un simpatico evento rivolto ai più piccini: si intitola “KidsArt&Green” e vedrà i bimbi cimentarsi nella decorazione di tavole che, a loro volta, verranno donate per iniziative benefiche.
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Opere di artisti locali saranno invece esposte nelle vetrine dei negozi cittadini aderenti all’iniziativa: un gesto che sta a simboleggiare come le opere d’arte difficilmente costituiscano un rifiuto, perché si tramandano di generazione in generazione, passano da un proprietario ad un altro, addirittura sono esse stesse realizzare con materiali di riciclo.
Molti di loro saranno anche presenti la sera del 22 giugno per realizzare una galleria a cielo aperto dislocata nelle aree della manifestazione.
Music&Green
Dalla “Street-Art” si passa poi alla “Visual-Art” con un altro, imperdibile appuntamento targato GreenLife. Al centro della scena, l’Antico Castello sul Mare, simbolo di Rapallo e punto di partenza del Red Carpet più lungo del mondo (che collega Rapallo a Portofino passando per Santa Margherita Ligure): Dj Randomplay (collettivo Forevergreen.fm) & Francesca Tradii proietteranno sulla facciata del Castello immagini sonore che richiamano al tema dell’ambiente, rendendo così il fronte mare ancora più suggestivo e immerso in un’atmosfera unica.
Style&Green
Una tavola rotonda sui temi dell’ecologia, esibizioni musicali ed esposizioni di aziende e sodalizi legate al panorama “green” completano un programma ricco e variegato che punta a coinvolgere grandi e piccini con iniziative nel contempo di intrattenimento e di sensibilizzazione su tematiche fondamentali per il futuro del nostro pianeta.
3° Concorso “Prescinshow” e altre iniziative green
In occasione del Green Life, Martedì 20 giugno inizia il “Prescinshow contest” – competizione gastronomica rivolta ai professionisti della ristorazione e della pasticceria che dovranno proporre il proprio piatto “Green” con la prescinseua come ingrediente obbligatorio da utilizzare nelle ricette in gara.
Martedì 20 dalle ore 12:00 alle 14:00 i ristoratori e i pasticceri saranno visitati dalla giuria tecnica composta da Mario Restano (Latte Tigullio), Enrico Sala (noto blogger), Claudio Gambero (Hotel Riviera), Stefano Cecconi (pasticcere amatoriale di grande talento o “pasticcione autodidatta” come ama definirsi e food writer di Ladyblitz.i).
Nella serata del 22 giugno verrà premiata la miglior ricetta decisa dalla giuria oltre al piatto più votato dal pubblico sulla pagina facebook Rapallo d’AMare
Ma che cosa è la Prescinxeua, questo formaggio poco conosciuto fuori dalla Liguria e difficilissimo da trovare a causa della ridotta produzione e della sua facile deperibilità?
Ecco cosa si legge nel sito la “cucinaitaliana.it”.
“La Prescinxeua è l’ingrediente principe per fare una torta Pasqualina “doc”.
Conosciuta anche come quagliata (o cagliata) ligure, deve il suo nome al termine genovese presû, che significa caglio.
Questo ingrediente si ottiene dal processo di acidificazione del latte: ne deriva una cagliata acida che viene poi fatta riposare in contenitori di vetro o plastica. Si presenta con un colore bianco e una consistenza semisolida. L’odore è di latte e il sapore è acidulo, simile a quello dello yogurt e va consumata entro pochissimi giorni dalla produzione, perché è molto deperibile.
Data la sua consistenza spalmabile, viene utilizzata per moltissimi piatti tipici liguri. Ad esempio, si mette nel ripieno del polpettone di verdure, ma anche delle torte locali, da quella di riso alla verde genovese, a base di bietole e carciofi. E c’è anche una versione del pesto (e una della salsa di noci) che prevede l’uso di questo ingrediente. In passato, si usava anche per farcire la focaccia al formaggio, ma data la sua scarsità oggi per quella di Recco si predilige lo stracchino. In passato, veniva utilizzata dai bimbi come dolce, con l’aggiunta di zucchero o cannella, ma anche di castagne. Le nonne la usavano per fare il budino o la spalmavano sulle bruschette, ma anche sopra le acciughe al forno.
Della prescinsêua si ha una prima traccia scritta tra la fine del ‘300 e l’inizio del ‘400 quando una legge della Repubblica di Genova la indicò come unico dono che i genovesi potessero fare al Doge. Nella seconda metà del Quattrocento, in un trattato il medico Oderico ne raccomandava l’uso frequente, perché “leggera” e “facilmente digeribile”. Si pensa che sia stata portata a Genova dall’Oriente. Si è sempre prodotta in Val Fontanabuona, sopra Camogli e Rapallo, da mucche provenienti da località di montagna della Val d’Aveto, che venivano lì a svernare.”Insomma viste le gradi potenzialità di questo prodotto sarà davvero interessante scoprire quali saranno i piatti creati dagli chef e dai pasticceri di Rapallo… E che vinca il migliore!