Semplicemente buono, ricette facili e low cost firmate Giorgia Di Sabatino
16 Gennaio 2015 - di Claudia Montanari
ROMA – Avete invitato i suoceri a cena e non sapete come sfamarli? Ideona: prima di mettervi ai fornelli, fate un salto in libreria. Avete capito bene, in libreria, mica al supermercato: è qui che io ho trovato la soluzione al mio dilemma.
Mentre scorrevo famelica le copertine dei libri esposti, sono rimasta folgorata da un titolo: Semplicemente buono (De Agostini Editore). Ecco sì, ho pensato tra me e me, è proprio questo che vorrei sentirmi dire a tavola. Non un aggettivo di più. Se ne stava discreto, proprio accanto all’ultimo ricettario firmato Benedetta Parodi. Mi avvicino e leggo il sottotitolo: “Ricette per una cucina facile e low cost“. Lo sfoglio. Dentro c’è tutto quello che mi serve, dall’antipasto al dolce. Cose buone, che si preparano senza troppa fatica e senza spendere un patrimonio.
Le ricette sono circa 80, ma in ognuna è contenuta una sotto-ricetta o un consiglio in più per reinventare lo stesso piatto. In totale sono quasi 160. Sembrano tutte facili, senza per forza credersi dei grandi chef, e per niente banali. C’è persino un capitolo dedicato alla cucina degli avanzi perché, lo diceva sempre mia nonna: in cucina non si butta mai niente!
Ormai sono conquistata: lo compro. Ma chi è questa gran donna che mi sta salvando la pellaccia con la suocera? Torno in copertina e scopro che l’autrice si chiama Giorgia Di Sabatino. Giorgiaaaa??? Ma io la conosco!!! Che ci fa sullo scaffale della libreria sotto casa mia?
Torno a casa, decisa a saperne di più: vado su Facebook, la contatto e scopro che da quattro anni Giorgia è una mamma a tempo pieno e una blogger per passione. Per Vanity Fair cura la rubrica Che ci vuole? con tante idee facili e golose in soli tre ingredienti. Mentre sul suo blog Cook the look butta giù ricette di moda per squattrinate senza tempo. Insomma, praticità e risparmio sono il suo forte.
Sono incuriosita dalla sua foto profilo: in mano ha una torta dall’aspetto niente male. Mi spiega che quella è la Ciambella 500. “E’ fatta con tre uova di Pasqua. L’avanzo del cioccolato…”.
Poi mi racconta che il suo libro è in libreria solo da qualche giorno e che è un sogno che si realizza.
“Ho raccolto le mie ricette low cost preferite – scrive sul suo blog – quelle che mi preparavano le nonne, quelle che preparo io a Gnometto (suo figlio, ndr), quelle classiche della cucina italiana e alcune innovazioni un po’ pazze scovate sul web”.
Le chiedo quale sia la sua preferita. Mi risponde: le cotolette di nonna Elvira. Rido. Perché, cosa hanno di tanto speciale?
“Intanto sono della nonna…E poi erano il mio piatto preferito da piccola. Hanno il sugo e la mozzarella sopra”.
Sono commossa. E pure in ritardo per la cena… Un ultimo consiglio, prima di salutarci. Tre ricette per tre occasioni speciali: cena con gli amici, serata romantica e (ovviamente) cena coi suoceri.
“Polpette di pane e tortellini fritti per cena con amici. Won ton con verdure per cena a due. Rose di scrippelle per pranzo suocera”.
Ma sei sicura che sono semplici da fare? “Come le faccio io, sì…”