Speciale Natale: Cornucopia croccante e Pignolata
10 Dicembre 2015 - di mlantermino
Roma – Speciale Natale: Cornucopia croccante e Pignolata
Ogni regione ha i suoi dolci tipici per le feste e soprattutto per Natale, oggi Maria Antonella Calopresti, amministratrice del gruppo Facebook “Quelli che non solo dolci” ci porta nella sua regione, la Calabria e scopriamo la Pignolata che le preparava la nonna.
Tempo di realizzazione.
2 ore.
Ingredienti per la pignolata.
3 uova medie.
300 g di farina debole.
50 g di zucchero.
20 g di burro fuso.
3 cucchiai di anice o Strega o Brandy.
Scorza grattugiata di un limone.
2 g di lievito.
Olio di girasole o di arachidi.
400 g di miele.
2 cucchiai di zucchero.
Scorza di 1 arancia e di 1 limone a listarelle e senza la parte bianca.
per la cornucopia.
500g di zucchero.
250 g di mandorle.
1 cucchiaio di succo di limone.
per decorare.
ciliegine candite.
zuccherini colorati.
si possono usare anche i soldini di cioccolato.
strumenti.
ciotola, cucchiaio di legno, cucchiaio, coltello, scolapasta, schiumarola, setaccio, padella dai bordi alti, vassoio, piatto piano, carta assorbente, carta forno, spatola unta di olio, mattarello.
Procedimento.
per la cornucopia.
Bisogna iniziare preparando la cornucopia per poi lasciarla raffreddare.
Triturare le mandorle e mettere in forno a tostare.
Raffreddare e ripulire da eventuali pellicine bruciacchiate.
In una padella col fondo pesante mettere zucchero, succo di limone e sciogliere a fiamma bassa.
Quando il caramello assume un colore dorato, versare le mandorle e mescolare bene.
Versare su un foglia di carta forno e cercare di dare una forma circolare aiutandosi con una spatola unta di olio.
Coprire con un altro foglio di carta forno e schiacciare bene con l’aiuto di un mattarello.
Arrotolare a mo’ di cornucopia e infilare dentro qualche strofinaccio arrotolato per mantenere la forma.
Una volta fredda, eliminare strofinaccio e carta e riempire con la pignolata.
Decorare con canditi, soldini, …
Per la pignolata.
In una ciotola mettere uova, zucchero, liquore, buccia grattugiata del limone, burro fuso e miscelare.
Aggiungere la farina setacciata col lievito lasciandone da parte un pugnetto e impastare.
Aggiungere la rimanete farina fino ad ottenere un impasto morbido ma non colloso. Potrebbe occorrere tutta la farina o poco di più o poco di meno, questo dipende sia dalla grandezza delle uova sia dalla capacità di assorbimento della farina.
Coprire con pellicola per 15 minuti e poi formare filoncini sottili e tagliare pezzettini ad 1 cm di distanza uno dall’altro.
Versare l’olio in una padella molto alta ( la pignolata tende a schiumare).
Portare a temperatura e friggere evitando di mettere troppa pignolata in padella. Bisogna tener conto che i pezzetti in cottura non si devono sovrapporre.
Cuociono in pochi attimi, quindi, una volta dorati prelevare con una schiumarola e mettere a scolare.
Versare il miele, 2 cucchiai di zucchero e le scorzette di agrumi in una padella alta e scaldare a fiamma bassa fino a sciogliere.
Aggiungere la pignolata e caramellare.
Sistemare la pignolata nella cornucopia e decorare a piacere.
Per saperne di più.
La pignolata ha la caratteristica di non assorbire l’olio e, quindi, è sufficiente metterla in uno scolapasta ( senza aggiunta di carta assorbente) una volta prelevata dalla padella con la schiumarola
I gusti della pignolata possono essere vari. Ad esempio, al miele, si può aggiungere del cacao oppure del caffè solubile o del vino cotto. Addirittura si può glassare col cioccolato, ma in questo caso bisogna formare i pezzetti più grossi
La pignolata è carina da servire anche nei pirottini come monoporzione oppure nei coni di carta
Anticamente si impastava senza zucchero ( così la faceva la mia nonnina) perché poi il miele l’avrebbe comunque addolcita
In Calabria si prepara sia a Natale sia a Carnevale
La forma è sempre tonda ma la grandezza cambia in base al gusto personale o alla ricetta che si vuole seguire, ma la versione antica era molto piccola e croccante. Veniva servita in un piatto sistemata a mo’ di pigna, da qui il nome
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Chi è Maria Antonella Calopresti.
Mi chiamo Maria Antonella, sono di Marina di Nicotera (VV) dove ho studiato e vissuto fino al 2000. Successivamente mi sono trasferita nella città di Saronno (VA) insieme ai miei figli ed ho insegnato fino al 2014. Dal 2014 vivo e lavoro a Roma.
Diverse passioni arricchiscono la mia vita: la politica, la poesia, la scritturae la cucina. E proprio grazie a quest’ultima mia passione, insieme a Marco Spetti, ho creato e amministro un gruppo fb che conta più di 12.000 utenti: “Quelli che non solo dolci”.
Per il gruppo spesso organizzo corsi con esperti per dare la possibilità, a chi ne fa parte, di accrescere le proprie conoscenze e di tenersi aggiornato su tecniche, prodotti, etc.
Inoltre ho scritto un libro con una selezione di ricette del gruppo che si intitola appunto “Quelli che non solo dolci” il cui ricavato è stato devoluto all’Associazione Macibombo .
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