Veneto e Friuli, guerra sul tiramisù: chi l’ha inventato?
27 Agosto 2013 - di aavico
ROMA – Tra Treviso e Tolmezzo (Udine) è guerra per il tiramisù. La racconta Marisa Fumagalli sul Corriere della Sera. Tutto è nato con la decisione del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia,di avviare l’iter per il riconoscimento di Specialità Territoriale Garantita (STG) del Tiramisù di Treviso.
Appresa la notizia dalla Carnia Norma Pielli, vedova Del Fabbrio, 96 anni, ex titolare dell’albergo-ristorante Al Roma di Tolmezzo (Udine) ha alzato la voce: secondo la signora Pielli il tiramisù nacque da un dessert che “loro” preparavano negli anni Cinquanta.
“Mentre facevamo il dolce Torino, ha spiegato la signora, a base di savoiardi, burro cioccolata, rosso d’uovo, provai a modificare la ricetta. Invece del burro, cominciai ad utilizzare il mascarpone, con l’aggiunta del caffè amaro in cui venivano inzuppati i biscotti”.
Alla signora ha replicato piccato Zaia: “Non mi interessa polemizzare né con la signora Pielli né con la Regione nostra confinante. Ma la verità accertata dalla tradizione orale, dai documenti, dalla diffusione di questo dolce è che il Tiramisù fu inventato, negli anni Settanta, da Lolli Linguanotto, il cuoco del ristorante Alle Beccherie, nel centro storico di Treviso, su indicazione della proprietaria Ada Campeol”.
Il governatore del Veneto racconta quella che sarebbe l’origine del dolce: preparato per le puerpere bisognose di cibi energetici, prima secondo una ricetta a base di uova, marsala e caffè. Da quest’origine il nome. Poi la signora Campeol modificò, sostiene Zaia, gli ingredienti e nacque il dessert al cucchiaio più famoso al mondo.