Vinea Lucens, a Marino il primo show immersivo in un vigneto
10 Luglio 2023 - di Silvia_Di_Pasquale
Arriva a Marino, alle porte di Roma, Vinea Lucens, il primo show immersivo in un vigneto. Un evento per gli amanti del vino tra storia, natura e la suggestione del Parco Archeologico dell’Appia Antica, che andrà avanti per tutta l’estate e fino all’8 ottobre dopo il tramonto. L’iniziativa è proposta da Orpheo (multinazionale che progetta e realizza soluzioni innovative per la visita di musei e luoghi culturali) e dall’azienda vitivinicola Pavus Ager, in collaborazione con Stazione Mole.
Come si svolge Vinea Lucens
Il visitatore potrà scoprire i misteri dell’Agro Romano in un sentiero segnalato da luci che lo guideranno attraverso filari di viti, tra olivi e kiwi e lungo un ponticello rustico, facendogli percorrere anche un tratto dell’Appia Antica. Il percorso è articolato in 17 tappe accompagnate da un racconto audio “sulle tradizioni e sulle leggende contadine, lontane nel tempo e tramandate di generazione in generazione”. La visita termina con una degustazione del vino prodotto dalla cantina Parvus Ager.
L’evento, visivo e sonoro e accreditato come il primo in Italia, è ospitato dal 28 giugno all’interno del Parco Archeologico dell’Appia Antica e con il patrocinio del Parco Regionale dell’Appia Antica e del Comune di Marino. Lo spettacolo, organizzato presso l’azienda Parvus Ager (a Santa Maria delle Mole) dal mercoledì alla domenica, coinvolge gli ospiti in una passeggiata in vigna lunga 2 chilometri che ha la durata di circa un’ora.
“Il vino, la sua coltivazione, l’amore e l’attaccamento al nostro territorio che si narrano in questa esperienza sensoriale, sono aspetti fondamentali della nostra Città – ha commentato il Primo cittadino di Marino, Stefano Cecchi – Voglio ringraziare Angelo Lulli e la sua famiglia, ideatrice di questa innovativa iniziativa, che da anni vivono e coltivano queste preziose terre, per aver scelto di puntare con questa inconsueta veste, sui valori della nostra comunità”.
“Un modo nuovo di raccontare le nostre radici e le nostre tradizioni, in grado di arrivare a tutti, permettendo di prendere un momento di riflessione e di respiro dalla frenesia degli impegni quotidiani ritrovando quello spirito di serenità che deriva dal contatto con la natura con i suoi profumi e i suoi suoni. Queste occasioni di crescita e sviluppo sono importantissime anche per conoscere e apprezzare tutto il lavoro dietro ad una bottiglia di vino che accompagna da sempre i nostri ricordi”, ha aggiunto.