Zuppetta di Cicale e Cicorietta
16 Maggio 2016 - di mlantermino
Roma – Zuppetta di Cicale e Cicorietta.
Un piatto di pesce originale dove mare e terra si incontrano alla perfezione… Ce lo propone Daniela Blasioli.
Questo piatto l’ho gustato in un ristorantino del mio paese natale, Termoli, dove cucinare il pesce rispettando i suoi sapori fa parte della tradizione. Qui si mescola alla perfezione la dolcezza della cicala con l’amarognolo della cicorietta. Mio marito è solito non mangiare le cicale, mentre io le adoro e quando mi ha detto “Buonissima la puoi rifare”, non ci ho pensato due volte e ho provato subito a cucinarla… non si perdono queste occasioni!!
Tempi di lavorazione.
1 ora circa.
Grado di difficoltà.
Abbastanza Facile.
Ingredienti per 3 persone.
400 g di cicale fresche.
500 g cicorietta selvatica lessata.
4 cucchiai di olio EVO.
q.b. di aglio.
brodo di pesce (con testa e lische del pesce che avete a disposizione, io l’ho fatto con il merluzzo)
un paio di pezzetti di peperone verde.
una spruzzata di vino bianco.
7-8 pomodorini rossi.
Procedimento.
Mettere in una padella profonda aglio, olio, peperone e quando l’olio è ben caldo mettere le cicale, far rosolare da entrambe le parti e sfumare con vino bianco, salare e aggiungere i pomodorini.
Portare a cottura le cicale (ci vuole poco), toglierle dalla padella e tenerle al caldo.
Mettere la cicoria nella stessa padella e aggiungere 2-3 mestoli di brodo di pesce ( dipende da come la volete brodosa) e far insaporire per 5 min.
Mettere nel piatto la cicoria aggiungere il brodetto e mettere sopra le cicale.
Io l’ho mangiata con delle fette di pane tostato.
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In collaborazione con il Gruppo Facebook “Quelli che non solo dolci”
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Chi è Daniela Blasioli.
Sono Daniela Blasioli, 37enne da poco mamma di Nina e felicemente sposata. Sono una psicologa con particolare interesse verso le problematiche scolastiche ma come spesso accade in questo periodo, mi trovo a fare altro senza però cercare di perdere l’entusiasmo. In questo periodo in realtà sono a casa perché ho deciso di fare la mamma e, tra una poppata e l’altra, cerco di dedicarmi alla cucina che ha il potere di rilassarmi e di non farmi pensare a nulla. Dicono che ho ripreso dalle mie nonne, ottime cuoche, una pasticciona e più tradizionale, l’altra precisa e che sapeva cucinare con quel poco che aveva in frigo… non so in realtà a chi somiglio di più, mi ritrovo in entrambe… insomma sono una bipolare in cucina!