A Gennaio 2012 la Royal Academy of Arts presenterà, in collaborazione con il Museo Guggenheim Di Bilbao ed il Museo Ludwig di Colonia, la prima grande mostra nel Regno Unito delle opere paesaggistiche di David Hockney. Saranno esposti, insieme a disegni e video, anche i vivaci dipinti ispirati ai paesaggi dello Yorkshire. All’interno di un percorso espositivo che abbraccia 50 anni, questa nuova serie di dipinti consentirà di approfondire la duratura passione di Hockney per i paesaggi e la loro esplorazione.
I lavori chiave in mostra includono tre gruppi di nuovi lavori dal 2005, quando Hockney tornò a vivere a Bridlington, e mostrano in diversi media il suo particolare interesse nei paesaggi che lo circondano. La mostra rivelerà il coinvolgimento emotivo dell’artista con il paesaggio conosciuto nella sua giovinezza e la sua anilisi giornaliera su i cambiamenti delle stagioni, il ciclo di crescita e di variazioni delle condizioni di luce. La mostra porterà quindi il visitatore in un viaggio nell’universo di Hockney.
Alcune delle opere di maggiore interesse sono state prodotte a partire dal 2005, quando Hockney è tornato a vivere a Bridlington, e mostrano in diversi media la sua intensa osservazione dell’ambiente circostante. La mostra consentirà di scoprire il coinvolgimento emotivo dell’artista con il paesaggio conosciuto nella sua giovinezza, attraverso il suo studio quotidiano dei cambiamenti di stagione, i cicli di crescita della natura e le variazioni delle condizioni di luce. Il visitatore potrà effettuare un vero e proprio viaggio nell’universo di Hockney.
La mostra esplorerà inoltre i diversi approcci alla rappresentazione del paesaggio che David Hockney ha assunto nel corso della sua carriera ed includerà opere provenienti da collezioni nazionali ed internazionali, quail Rocky Mountains and Tired Indians, 1965 (Acrilico su tela), Garrowby Hill, 1998, (Olio su tela) e l’ambizioso A Closer Grand Canyon, 1998, (olio su 60 tele). David Hockney: A Bigger Picture evidenzierà inoltre la vasta conoscenza che l’artista ha dei grandi maestri del passato e delle loro tecniche.
Verrà poi ripercorso l’interesse di Hockney per la raffigurazione dello spazio a partire dagli anni Sessanta, passando poi attraverso i suoi photocollages degli anni ottanta ed i dipinti Grand Canyon della fine degli anni novanta, per finire con i più recenti dipinti dell’East Yorkshire, molti dei quali sono stati prodotti en plein air. L’artista ha sempre accolto entusiaticamente le nuove tecnologie ed ha recentemente utilizzato l’iPhone e l’iPad per le sue creazioni artistiche. Diversi disegni ed una serie di nuovi film prodotti usando 18 telecamere potranno essere visualizzati su schermi multipli, offrendo al visitatore un’affascinante esperienza visiva.
L’esposizione è stata seguita dal curatore indipendente Marco Livingstone ed Edith Devaney della Royal Academy of Arts.
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