Scostumista: Autunno al Palazzo delle Esposizioni

Scostumista: Autunno al Palazzo delle Esposizioni

16 Ottobre 2015 - di Claudia Montanari

ROMA –  Inaugurano oggi tre grosse mostre al Palazzo delle Esposizioni a Roma, scopritele con Scostumista:

  • Impressionisti e Moderni- Capolavori della Phillips Collection di Washington (fino al 14 febbraio 2016)
  • Una Dolce Vita?-Dal liberty al design italiano 1900-1940 (fino al 17 gennaio 2016)
  • Russia on the road 1920-1990 (fino al 15 dicembre 2015)

Partiamo dalla più ricca, ovvero Impressionisti e Moderni– Capolavori della Phillips Collection di Washington. Sono esposti 62 dipinti di oltre 50 artisti provenienti dal primo museo d’arte moderna americano fondato da Duncan Phillips nel 1921. Questa rassegna dedicata alla pittura europea e americana è suddivisa in sezioni organizzate in ordine cronologico: Classicismo Romanticismo e Realismo, dove vediamo esposte opere di artisti come Francisco José de Goya, El Greco, Manet, Gustave Courbet, Delacroix… Impressionismo e Postimpressionismo dove sono esposti i maestri francesi Degas con  le Ballerine alla sbarra e Cézanne con due quadri: Autoritratto e La Montagna Sainte-Victoire, Monet con La Strada per Vétheuil, Sisley con Neve a Louveciennes e Van Gogh con Casa ad Auvers del 1890. Parigi e il Cubismo con due opere di Picasso: La camera blu e Tauromachia, ma anche Raoul Dufy, , Georges Braque, Amedeo Modigliani. Intimismo e Modernismo in cui sono esposte le opere di Matisse, Ben Nicholson,  “Il filodendro” di Braque, una natura morta di Giorgio Morandi. L’espressionismo e la natura, mentre l’ Impressionismo, il Romanticismo e il Realismo sono incentrati sulla rappresentazione di un mondo percepito sulla sua esteriorità,  l’espressionismo esalta la risposta individuale dell’artista al reale. Promotori dell’espressionismo qui esposti sono Kandinskij, Georgia O’Keeffe bellissimo il “Motivo di Foglie”, Oskar Kokoschka. Espressionismo Astratto è l’ultima sezione di questa mostra, dove troviamo la nuova pittura americana del secondo dopoguerra: Adolph Gottlieb, Morris Louis, Philip Guston, e una “Composizione” di Jackson Pollock.

Al piano superiore Una Dolce Vita?-Dal liberty al design italiano 1900-1940. Periodo difficile dal punto di vista storico, ma l’Italia, nonostante tutto, vive un momento di grande creatività. Una creatività gioiosa. Gli artisti di quegli anni hanno lasciato una grossa eredità ai nostri designer. Nell’Italia dell’inizio del ‘900, le arti decorative, si fanno interpreti di un desiderio di progresso. La mostra procede attraverso un percorso cronologico composto da più di 100 opere. Si va dal Liberty (Art Nouveau nel resto d’Europa) per proseguire con movimenti artistici come il Futurismo (Balla, Depero). Si affermano le grandi manifatture italiane  come la Richard Ginori. L’arte decorativa investe anche oggetti di uso quotidiano. Esposte le ceramiche di Gio Ponti, o mobili di designer come Albini.

Russia on the road 1920-1990. Dopo la rivoluzione d’Ottobre la vita culurale dell’Unione Sovietica subì cambiamenti radicali. Vi era un clima euforico, e artisti rivoluzionari che gravitavano nel gruppo OSt predilissero soggetti urbani, industriali, con temi legati al lavoro, allo sport, automobili, treni..il dinamismo è il segno distintivo di quei tempi. Esposti capolavori di Juri Pimenov, Aleksandr Deineka, Georgj Nisskij, Aleksandr Samokhvalov.

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