Voce del verbo man-tenere, promessa di tenere per mano. Erri De Luca
3 Aprile 2015 - di Daniela Lauria
“Gli adulti non erano i giganti che volevano credersi. Erano bambini deformati da un corpo ingombrante. Erano vulnerabili, criminali, patetici e prevedibili […] Di più mi dispiaceva la distanza tra le loro frasi e le cose. Dicevano anche a loro stessi parole che non mantenevano. MANTENERE: A 10 anni era il mio verbo preferito. Comportava la promessa di tenere per mano, man-tenere. Mi mancava”.
(Erri De Luca, I pesci non chiudono gli occhi)
Erri De Luca (Napoli, 20 maggio 1950) è uno scrittore, traduttore e poeta italiano. Questo passo è tratto dal suo libro I pesci non chiudono gli occhi (2011). Tutti i suoi romanzi, brevi ma piacevolmente intensi, sono per buona parte autobiografici e hanno per sfondo Napoli. La sua scrittura è al tempo stesso lirica ed essenziale e per questo in grado di arrivare dritta al cuore del lettore. Nel 2009 in un articolo apparso sul Corriere della Sera, il critico letterario Giorgio De Rienzo lo ha definito “scrittore d’Italia del decennio”. Attualmente, giornalista politicamente impegnato, De Luca vive nella campagna romana ed è opinionista del quotidiano Il Manifesto.