Addio alla tovaglia, a casa e nei ristoranti
26 Febbraio 2014 - di aavico
ROMA – Addio alla tovaglia. Dalle cucine di casa e dalle sale dei ristoranti. Meglio le tovagliette all’americana (ma ormai universali), i runner e i sottopiatti. Al massimo uncentrotavola, se proprio si vuole esagerare.
Lino e ricami non fanno più parte della tavola 2014. Riposano nelle cassettiere anche le più moderne (e brutte) cerate. Vince la praticità e l’igiene: la tovaglia non si può certo lavare ogni giorno. E quindi addio.
Per ritrovarla bisogna cercarla in qualche osteria romana, tipo “fraschetta”, dove i quadratoni bianchi e rossi la fanno ancora da padroni. O nei ristoranti storici, come da Renato e Luisa a Roma. Ma quelli moderni, al passo col design, seguono la via del minimal. Come la nuova Segheria di Carlo Cracco a Milano o il ristorante dell‘Hotel Bulgari, sempre a Milano.
La tovaglia, nata in Persia e portata alla gloria in Europa dalle Fiandre, è il ricordo della nonna. I nipoti non la vogliono più.