“Someone like you” di Adele ti fa piangere? E’ una questione scientifica
14 Febbraio 2012 - di Claudia Montanari
In fondo se si è portata a casa 6 premi su 6 -e nelle categorie più importanti per giunta- un motivo deve pur esserci. Stiamo ovviamente parlando della cantante Adele, che ha letteralmente trionfato ai Grammy Awards 2012.
A fondo di questa “faccenda” ci è andato il Wall Street Journal con un articolo firmato da Michealeen Doucleff, editore scientifico della rivista Cell. Ed è emerso che non è il testo malinconico che racconta di un amore finito, né l’espressione contrita della cantante nelle esibizioni live. Il singolo “Someone like you” di Adele fa piangere perchè è “scritto” nella sua musica. E il cervello reagisce con sensazioni come i brividi, la pelle d’oca e le lacrime. Secondo il giornalista “Someone like you” «è un caso da manuale» perchè contiene una particolare tecnica nota come ‘appoggiatura’, un tipo di nota ornamentale che “rompe” la melodia suscitando una certa tensione nell’ascoltatore.
Sempre Doucleff nell’articolo cita uno studio del 2007 condotto dall’University of British Columbia, che ha dimostrato come “quando le note tornano alla melodia prevista, la tensione si risolve e ci si sente bene”. Il susseguirsi di “appoggiature” crea un ritmo di tensione e scioglimento che genera reazioni come brividi e pelle d’oca e, appunto, lacrime ed è quello che accade con il brano scritto da Adele e Dan Wilson.
«La canzone comincia con un modulo dolce e ripetitivo, quando entra il coro la voce di Adele salta su di un’ottava e quando la musica rompe improvvisamente rispetto al modello atteso – scrive Doucleff – il sistema nervoso simpatico va in stato di allerta, aumenta la frequenza cardiaca e la sudorazione».
Un altro studio della McGill University mostra che la musica emozionalmente intensa favorisce il rilascio di dopamina nei centri del piacere e della ricompensa del cervello, con effetti simili a quelli del cibo, del sesso e della droga.
Fonte: Online-news.it