All'hotel Waldorf-Astoria il miele si produce sul tetto
6 Giugno 2012 - di aavico
New York – Oltre ai galà e ai discorsi dei presidenti americani, l'hotel Waldorf-Astoria di New York ha scoperto una nuova vocazione: l'apicoltura. Sul tetto dell'albergo nel cuore della città sono allineate arnie bianche popolate da migliaia di api, che produrranno il miele per i ricchi ospiti e avranno il compito di impollinare gli alberi tra i grattacieli (oltre a dare all'albergo un'immagine più 'verde'). Il primo miele sarà raccolto entro l'estate: "E' un ingrediente talmente versatile da poter essere utilizzato dappertutto", dice David Garcelon, capo chef dell'albergo e sperimentatore di nuove ricette che includono il miele.
"Circa la metà della popolazione di ogni alveare vola soprattutto in direzione di Central Park", spiega Andrew Cote, noto apicoltore incaricato di accudire le arnie al Waldorf-Astoria. È una celebrità nel suo settore, perché ha condotto con successo una campagna contro il divieto a New York di allevare api, portandolo alla cancellazione nel 2010. Vende il miele nei mercati biologici della città e ha fondato l'associazione non profit 'Bees without borders', in italiano api senza frontiere, e quella degli apicoltori di New York City.
Se tutto procederà al meglio, sui tetti dell'hotel quest'estate voleranno almeno 300mila api. Gli alveari sono visibili dalle finestre di alcune camere e gli ospiti possono prenotare una visita per vederli da vicino. L'allevamento delle api da parte degli alberghi si è ormai diffuso da Parigi a Times Square, come strumento con cui 'go green', avvicinarsi a politiche più consapevoli dal punto di vista ambientale. Sebbene sia, spesso, più uno strumento di marketing che una vera pratica sostenibile, quando manchino iniziative più radicali.