Brasile, neonato nasce senza rompere sacco amniotico FOTO
13 Agosto 2016 - di lbriotti
BARRETOS – È bastato un taglietto col bisturi da parte del chirurgo e il piccolo è sbucato fuori da quella che è stata la sua “casa”” per nove mesi. Un bambino venuto al mondo alla clinica Santa Casa de Misericórdia a Barretos, in Brasile, è nato all’interno del sacco amniotico ancora intatto. Si tratta di un evento molto raro che avviene una volta ogni 80mila nascite. Anche i dottori che hanno assistito la donna durante il parto sono rimasti colpiti per quello che si sono trovati davanti ed hanno deciso di fotografare la scena.
Il piccolo è rannicchiato all’interno della sua “bolla” in attesa di “conoscere” il mondo esterno. Quanto accaduto in Brasile è un evento sporadico: il sacco amniotico , di norma si rompe poco prima del parto in quella che viene chiamata la “la rottura delle acque”.
Il sacco amniotico protegge il feto, avvolgendolo per tutto il tempo in cui resterà nella pancia della mamma. Nonostante sia sottile, questo sacco si rivela davvero molto resistente e riesce a svolgere perfettamente le sue funzioni.
Si chiamano Corion e Amnios le due membrane che compongono il sacco amniotico. In particolare, Corion è quella più esterna e ha il compito di definire la cavità extraembrionaria. Possiede anche i villi coriali, anch’essi indispensabili in gravidanza in quanto collegano l’organismo materno a quello del piccolo.
Amnios è la seconda membrana, la più interna. Rimane per le prime 5 settimane di gravidanza a stretto contatto con il feto, cioè fino a quando la distanza tra i due verrà delimitata dalla comparsa del liquido amniotico via via sempre più abbondante.