Cena di pesce da 1235 euro: turisti denunciano ristorante a Roma
7 Ottobre 2014 - di aavico
ROMA – Un conto da 1.235 euro e 50 centesimi: cena di pesce record per sette turisti thailandesi in gita a Roma all’inizio del mese scorso. Dopo aver pagato però i turisti si sono recati negli uffici del Commissariato Trevi Campo Marzio, come scrive Lorenzo De Cicco del Messaggero “per presentare una denuncia contro i proprietari del locale nel quale avevano cenato, il ristorante Al Presidente di via In Arcione, a due passi da Fontana di Trevi. Secondo i turisti asiatici il prezzo sarebbe stato maggiorato di oltre 900 euro a causa di 15 chili di pescato messi in parcella ma mai richiesti e soprattutto mai consumati”.
“Verso le 21 – racconta uno dei thailandesi che ha presentato la denuncia – sono andato insieme agli altri sei connazionali al ristorante di via In Arcione. Nel locale ho ordinato alla carta una porzione di prosciutto e melone, un’impepata di cozze, linguine di mare e spaghetti alle vongole. Più acqua e vino”. “A quel punto – continua il racconto del turista – ci ha consigliato di farci assaggiare altro pesce e, nonostante il diniego mio e degli altri commensali, l’oste ha insistito e poco dopo ci ha portato del pesce in tavola”.
“Ma né io né i miei amici abbiamo mangiato questo pesce, perché eravamo già sazi. L’uomo che ci ha servito però ci ha portato il conto: 1235,50 euro, di cui 900 euro per il pesce non richiesto, che loro avevano quantificato in oltre 15 chili di pescato e che assolutamente non ci sono stati portati, avendo visto noi solo una cernia di media grandezza e alcuni gamberi e ostriche”. I proprietari del locale, da parte loro, confermano l’importo totale di oltre 1.200 euro, ma sostengono che “tutto il pesce portato era stato richiesto e consumato”.