Condono Equitalia FAQ: come e chi può farlo
12 Gennaio 2015 - di aavico
ROMA – Con l’inizio dell’anna si va verso il condono per le cartelle esattoriali di Equitalia inferiori ai 300 euro, non saldate a partire dal 2000. La nuova sanatoria, introdotta con la Legge di Stabilità 2015, dovrebbe andare quindi incontro ai piccoli evasori che potranno non dover esser costretti a pagare i loro debiti di vecchia data. Si tratta di circa il 70% delle cartelle in mano a Equitalia.
Ma come si potrà eventualmente richiedere il condono? Innanzitutto il provvedimento dovrebbe riguardare solo quelle di vecchia data e di conseguenza Equitalia avrà tutto il diritto di richiedere il pagamento se la cartella esattoriale è stata ricevuta ad esempio nel 2014. Questa ultima infatti, per essere ‘condonata’ dovrà aspettare il 1° gennaio 2018 e fino ad allora Equitalia potrà benissimo chiederne il pagamento. (continua dopo la foto).
L’importo limite è fissato a 300 euro e l’obiettivo della sanatoria sarebbe quello di risolvere tutte le questioni in sospeso di vecchia data ed eliminare buona parte delle cartelle esattoriali ‘leggere’, che non sono state pagate e che molto probabilmente non lo saranno mai.
Non sarà necessario effettuare alcuna richiesta per il condono, i debiti verranno cancellati in automatico senza alcuna richiesta di pagamento, anche se in possesso di più di una cartella. Secondo la nuova sanatoria il tempo stimato per il recupero degli arretrati è di 3 anni: se entro la conclusione dei 3 anni dall’invio della cartella, Equitalia non fosse riuscita a rientrare del debito, la cartella verrebbe automaticamente dichiarata inesigibile e quindi non riscossa.