Falsi miti, 20 cose che crediamo esser vere e invece…
11 Giugno 2015 - di aavico
ROMA – Il Monte Everest è davvero la montagna più alta del mondo? Indossare un cappello fa bene? Ingerire troppi zuccheri rende iperattivi? Il museo delle stranezze di Piccadilly Circus a Londra ha effettuato uno studio che ha rivelato 20 idee sbagliate che tutti crediamo essere vere, una sorta di classifica dei falsi miti più comuni. Come racconta l’Independent l’elenco è stato stilato da Ripley’s Believe It or Not!, franchise specializzato nel trattare oggetti ed eventi particolari e bizzarri che gestisce il sopracitato museo.
Riportata anche dall’Huffington Post ecco di seguito la lista dei 20 falsi miti che credevamo esser veri ma in realtà non lo sono:
- Il caffè è in “chicchi”. In molti credono che il caffè derivi dai chicchi della pianta, ma si sbagliano: si tratta infatti dei semi del vegetale, impropriamente chiamati nel linguaggio comune “chicchi”.
- I camaleonti si mimetizzano. È un’idea comunemente accettata da tutti quella che vedrebbe i camaleonti cambiare colore per adattarsi all’ambiente che li circonda. Ma in realtà ad influire sul colore del rettile sono l’esposizione alla luce, la temperatura e l’umore.
- L’Everest è il monte più alto del pianeta. Spesso l’Everest è considerato la montagna più alta del mondo, ma lo è solo se si prende in considerazione l’altitudine dal livello del mare. Se si misurano i rilievi a partire dalla base fino a giungere al picco la vetta più alta del mondo è il vulcano Mauna Kea, che raggiunge i 9966 metri.
- La Grande Muraglia è visibile dallo spazio. Sono in molti a credere che la Grande Muraglia sia visibile dallo spazio. Ma gli astronauti delle varie missioni Apollo hanno confermato che si tratta di una notizia falsa: tutto ciò che è visibile del nostro pianeta dalla luna sono il bianco e l’azzurro di nuvole e mari.
- Un anno canino equivale a sette anni umani. Questa nozione non è corretta: l’età di un cane convertita in anni umani cambia a seconda della razza e delle dimensioni dell’animale.
- Avere la testa scoperta fa perdere calore più rapidamente. Spesso sentiamo dire che il calore del corpo umano si disperde maggiormente dal capo e quindi indossare un cappello aiuta a scaldarsi. Si tratta di un falso mito: uscire senza cappello ci raffredda esattamente allo stesso modo dell’andare in giro senza pantaloni.
- La Terra gira intorno al sole. Ci è stato insegnato che la Terra orbita intorno al sole, ma tecnicamente questa affermazione è scorretta: la Terra, il sole e gli altri pianeti girano tutti intorno al centro d’equilibrio di massa del sistema solare.
- Diverse parti della lingua sono “specializzate” in diversi sapori. Si tratta di una falsa credenza scientifica che molte ricerche successive alle prime hanno smentito: le papille gustative si trovano in numero uguale sulle varie parti della lingua, anche se alcune zone sono più sensibili a determinati gusti di altre.
- Le arachidi sono “parenti” delle noci. In molti credono che noci e arachidi siano imparentate, tanto da chiamarle “noci americane”. Si sbagliano: questo tipo di frutta secca è un legume, molto più vicino a fagioli e lenticchie di quanto non lo sia alle noci.
- Troppi zuccheri rendono i bambini iperattivi. In molti credono che far mangiare ai piccoli troppi alimenti ricchi di zuccheri li renda iperattivi e irrequieti. Ma diverse ricerche hanno dimostrato che, al contrario, non esiste un rapporto tra iperattività ed eccesso di zucchero nel sangue.
- Gli esseri umani hanno cinque sensi. Può sembrare incredibile ma è sbagliato: i ricercatori hanno dimostrato che l’uomo sfrutta almeno 9 sensi e secondo alcuni questo numero può salire fino a parlare di 21 abilità sensoriali circa.
- I biscotti della fortuna provengono dalla Cina. I ristoranti cinesi potrebbero prendersela a male, ma si tratta anche stavolta di una falsa notizia: i biscotti della fortuna furono inventati dagli americani e solo in seguito sono entrati a far parte delle “tradizioni” cinesi.
- “Sushi” significa “pesce crudo”. Gli amanti di questa pietanza giapponese spesso credano che la traduzione letterale del suo nome sia “pesce crudo”, ma si sbagliano: la traduzione corretta della parola sushi è “piatto dal sapore aspro”.
- I vichinghi indossavano elmetti con le corna. Nonostante comunemente ai vichinghi sia associato il classico berretto con le corna, non esiste alcuna prova scientifica che confermi questa credenza.
- Il frutto proibito da Dio era una mela. È un’idea condivisa quella che Adamo ed Eva siano stati cacciati dal paradiso terrestre a causa di una mela, ma l’Antico Testamento non è dello stesso avviso: nel testo biblico non viene mai menzionato che tipo di frutto sia quello proibito.
- La vitamina C combatte il raffreddore. In molti sono soliti ingerire grandi quantità di agrumi per combattere raffreddore ed influenza, ma i loro sforzi sono totalmente infondati dal punto di vista scientifico: la stragrande maggioranza dei ricercatori concorda che la Vitamina C è inutile, o molto poco efficace, nella lotta ai malanni invernali.
- I pinguini sono monogami. Probabilmente si tratterà di una delusione per gli amanti degli animali e del romanticismo, ma i pinguini non scelgono un solo partner per tutta la vita. Nonostante esistano specie monogame come quella del pinguino imperatore, la maggior parte di questi animali sceglie un compagno con cui restare uniti solo fino al termine della stagione degli accoppiamenti. L’anno successivo gli animali cercano un partner diverso con cui riprodursi.
- Il caffè è una bevanda disidratante. È una visione molto diffusa quella che vede la caffeina come una sostanza estremamente disidratante. Ma nonostante abbia uno spiccato effetto diuretico, il caffè non sembra causare perdite di liquidi particolari.
- A Londra ci sono più ratti che persone. Un vecchio detto diffuso nella capitale inglese recita che “A Londra sei al massimo a due metri di distanza da un topo”. Ma si tratta di una bufala, anche perché questi animali non sono equamente distribuiti sul territorio londinese.
- La Luna ha un lato oscuro. Nonostante abbia ispirato il titolo di uno dei dischi più belli e famosi dell’ultimo secolo, la faccia oscura della luna non esiste: dato che il satellite ruota come la Terra attorno al proprio asse, non esistono zone che non siano mai esposte alla luce solare.