ROMA – Riconoscere se una persona è omosessuale? Secondo uno studio americano si può, grazie ai tratti del viso: ovvero dalla distanza tra gli occhi, dalla forma della mascella, dall’attaccatura dei capelli. Quindi non solo dai tatuaggi, da come si taglia i capelli o dai piercing. Dal trucco magari. Ma da come madre natura ha scolpito il tuo viso. Si torna alle teorie di Cesare Lombroso?
Gli studiosi americani hanno sottoposto foto del viso di uomini e donne a diverse persone che poi li hanno classificati come gay o etero in base alla loro impressione. Le fotografie sono state osservate molto brevemente, per 50 millisecondi. Inoltre, le foto erano per lo più prive di spunti culturali: il taglio di capelli era stato rimosso digitalmente, niente trucco, piercing o tatuaggi, occhiali. Ma anche con una brevissima visualizzazione i partecipanti hanno dimostrato la capacità di identificare l’orientamento sessuale, “azzeccando” per il 60%.
Una percentuale considerevole. Il che fa riflettere sulle politiche a difesa dei diritti dei gay, discriminati al lavoro e nella vita se fanno outing. Secondo questo esperimento, infatti, non serve nemmeno fare coming out. La maggior parte delle persone riconosce un gay dall’aspetto fisico.
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