La tua casa è infestata dai fantasmi? Ecco come capirlo
1 Aprile 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – La tua casa è infestata dai fantasmi? Ecco come capirlo. Hai acquistato o ereditato una vecchia casa e temi che al suo interno ci siano presenze occulte? Prestando particolare attenzione a rumori o movimenti sospetti, ti sei reso conto di avere a che fare con gli spiriti. Meglio non sottovalutare il problema.
Il primo campanello d’allarme sono porte, ante e finestre. Quando si aprono e chiudono da sole è già un segno eloquente. Bisogna poi fare attenzione alle ombre, specialmente durante la notte, momento prediletto dai fantasmi per manifestarsi. Sei disteso nel tuo letto e la porta della camera è aperta; al di fuori della stanza non cammina nessuno, eppure sulla parete scorgi un’ombra che si muove, così come dei rumori sospetti. Nei casi più estremi grida, sussurri, pianti e parole, non sono riconducibili a esseri viventi.
Altro campanello d’allarme è la misteriosa scomparsa di oggetti, che ritrovi in un posto diverso da dove li hai lasciati. Altro caso da tenere in considerazione: ti svegli al mattino e il bicchiere lasciato mezzo pieno sul lavandino, non contiene più alcuna sostanza. Significativo anche il repentino abbassamento di temperatura o i colpi di vento improvvisi percepiti anche in assenza di porte e finestre aperte. Non sottovalutare le sensazioni avvertite sul corpo, come quella di essere toccati o sfiorati da qualcuno o osservati sia al buio che durante il giorno. Occhio anche alle sedie a dondolo o a quelle girevoli. Si muovono da sole? Segno che una “presenza” aleggia nella vostra casa.
Fondamentale l’aiuto degli animali, gatti in primis, meglio ancora se domestici e non randagi. Bisogna prestare assoluta attenzione ai loro comportamenti. Per esempio se rimangono immobili fissando il buio. Nel caso dei cani invece, la loro reazione è quella di abbaiare a vuoto in alcune zone della casa oppure rannicchiarsi improvvisamente impauriti senza una specifica ragione.
Metodi acchiappa fantasmi. Lasciare un registratore accesso durante la notte, riascoltando poi il contenuto. Accendere una candela in una stanza e verificare se si spegne all’istante o la fiamma oscilla in maniera molesta. Disporre un vassoio di farina sul tavolo per un lasso di tempo e verificare se su di esso è stato lasciato qualche messaggio.
La ricerca storica. Spesso le case sono infestate a causa di una tragedia avvenuta al loro interno. Bisogna scoprire chi viveva prima in quell’abitazione, e se è mai accaduto qualcosa di insolito. Puoi rivolgerti a un buon bibliotecario, al tuo municipio, a una società storica; forse anche un insegnante di storia può aiutarti a trovare qualche informazione. Se possibile, contatta le persone che hanno vissuto nella casa prima di te. Chiedi loro se hanno mai notato qualcosa di insolito, di strano, o qualche comportamento inspiegabile mentre vivevano lì.