Manspreading: moda maschile di allargare le gambe in metro, ecco perchè si fa
14 Luglio 2015 - di aavico
ROMA – Si chiama manspreading (letteralmente: uomo che si allarga). Ne ha parlato recentemente addirittura l’autorevole New York Times e, in Italia, anche Il Fatto quotidiano. Il quotidiano della Grande mela ha parlato di una vera e propria campagna di sensibilizzazione diretta agli uomini che usano i mezzi pubblici, in particolare la metropolitana, affinché assumano un corretto comportamento in metro, cioè sedersi occupando meno spazio, non due o tre sedili per volta. Secondo i promotori della campagna è il tormento di molte donne che si spostano in metro, documentato dai blog e da Twitter.
Della cattiva pratica se ne stanno anche occupando forze dell’ordine che, come scrive il Fatto Quotidiano, hanno fatto del manspreading, un reato vero e proprio: secondo un report del Police Reform Organising Project, almeno due uomini sarebbe stati arrestati perché “presumibilmente stavano occupando più di un posto creando in questo modo un problema per gli altri passeggeri”. Senza, però, vere e proprie conseguenze legali, a condizione di non rifarlo più.
Alcune donne ritengono che gli uomini si comportino così in parte per una questione di comodità e in parte per una questione di potere. E il Nyt ha anche chiesto il parere di un medico, per capire se quell’atteggiamento dipenda dalla presenza degli “attributi”. Ma secondo il direttore del centro per la fertilità maschile e microchirurgia del NewYork-Presbyterian Hospital Weill Cornell Medical Center “mezz’ora di corsa sui mezzi con le gambe accavallate può al massimo scaldare un po’ i testicoli, ma non abbastanza da creare alcun tipo di danno”.