Segreti svelati: ecco perché non riusciamo a tenerli nascosti
28 Settembre 2018 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Segreti svelati: ecco perché non riusciamo a tenerli nascosti. Quante volte ci hanno rivelato un’informazione accompagnata dalla frase: “Non dirlo a nessuno”. Queste parole, che prima o poi ci siamo sentiti dire da qualcuno che ci ha rivelato qualcosa in confidenza, ci invitano a tenere un segreto. Ma perché a volte non ci riusciamo? Tutto dipenderebbe dal fatto che spesso sapere più degli altri ci appare come un peso. A sottolinearlo è Asim Shah, professore e vicepresidente esecutivo del Dipartimento di psichiatria e scienze comportamentali del Baylor College of Medicine.
In base a quanto riferito dall’esperto, quando invitiamo a tenere un segreto, i nostri interlocutori iniziano ad avere un desiderio ossessivo e ansioso di condividerlo con qualcuno. Inoltre, va considerato che molte persone hanno un confidente, con cui probabilmente condivideranno le rivelazioni o le considerazioni che abbiamo fatto loro. Anzi, potrebbero sentirsi in colpa nei confronti di una persona significativa per loro (familiari stretti, coniugi o genitori) senza condividere certe cose, perché ciò può dare adito allo sviluppo di un senso di sfiducia.
Le persone più loquaci potrebbero involontariamente lasciare che un segreto venga fuori, ma questo non significa necessariamente che sia una buona idea affidare le proprie confidenze a qualcuno che è più tranquillo e riservato. Tenendo tutto dentro, un segreto può causare più stress e indurre a parlare con qualcuno per non ‘scoppiare’. Se davvero non si vuole spifferare tutto, Shah consiglia di mettersi nella posizione di chi si è confidato, pensare a come ci sentiremmo se accadesse a noi. E se capita di lasciarsi sfuggire qualcosa, meglio essere onesti con chi ci ha affidato un segreto. (Ansa).