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Matrimonio, non mettere questa cifra in busta per gli sposi: scatta il controllo del fisco

Regali in denaro agli sposi: tradizione, bon ton e rischi fiscali da conoscere

Il momento del matrimonio è uno dei più attesi nella vita di una coppia, ricco di gioia e festeggiamenti. Tuttavia, ci sono aspetti pratici che spesso vengono trascurati, in particolare quando si tratta dei regali in denaro. Molti invitati si chiedono qual è la modalità migliore per contribuire economicamente agli sposi, e la tradizione della “busta” con contante è molto diffusa. È fondamentale prestare attenzione a come e quanto denaro si decide di regalare, poiché ci sono implicazioni fiscali che potrebbero trasformare un gesto di affetto in un potenziale problema.

Limiti e rischi del denaro contante

Quando si parla di regali in denaro, una delle prime cose da considerare è il limite di 3.000 euro. Secondo la normativa antiriciclaggio, se un invitato decide di regalare una somma superiore a questa cifra in contante, ci sono rischi significativi. Il fisco italiano è molto attento a movimenti di denaro non tracciabili e potrebbe avviare indagini per comprendere l’origine di tali somme. Questo potrebbe facilmente trasformarsi in un incubo burocratico per gli sposi, costringendoli a dimostrare la legittimità dei fondi ricevuti.

La preferenza per bonifici e assegni

Per evitare complicazioni, la soluzione migliore sarebbe quella di optare per un bonifico bancario o un assegno. Questi metodi di pagamento sono tracciabili e non pongono problemi di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. In caso di eventuali controlli, risulta molto più semplice dimostrare l’origine del denaro ricevuto se il trasferimento è avvenuto attraverso canali ufficiali. Inoltre, l’uso di bonifici permette di specificare la causale, come “regalo di nozze”, rendendo il tutto più trasparente.

Matrimonio, non mettere questa cifra in busta per gli sposi (Fonte Freepik) Ladibliz.com

Un altro punto cruciale da considerare è se i regali ricevuti debbano essere dichiarati nella dichiarazione dei redditi. La risposta è no: i soldi ricevuti come regalo di nozze sono considerati donazioni e non devono essere segnalati al fisco. Tuttavia, è preferibile mantenere un registro chiaro dei fondi ricevuti tramite bonifico, per evitare malintesi in caso di controlli futuri.

In sintesi, la gestione delle donazioni in denaro per un matrimonio richiede attenzione e pianificazione. Optare per metodi di pagamento tracciabili e tenere conto delle normative fiscali può aiutare a evitare spiacevoli sorprese e garantire che questo giorno speciale rimanga un momento di celebrazione e non di preoccupazione.

Diego Rossi

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