#ShoutYourAbortion, donne difendono aborto: “La scelta migliore”
15 Ottobre 2015 - di lbriotti
ROMA – Negli Stati Uniti si sta diffondendo l’hastag #ShoutYourAbortion, nato con lo scopo di difendere l’aborto. La battaglia è una risposta al “Defund Planned Parenthood Act”, legge che cancella per un anno i finanziamenti federali alla sede americana della multinazionale che negli Usa gestisce questa pratica medica, dopo che l’azienda è stata investita, lo scorso luglio, da uno scandalo sulla presunta vendita di tessuti fetali. La legge, lo scorso settembre ha diviso il paese. Anche perché 235 milioni di dollari sono stati destinati ai Centri di Salute riconosciuti a livello federale, il cui scopo è prendersi cura delle donne senza farle abortire.
“L’aborto è stata la scelta migliore che potessi fare per la mia vita, per la mia carriera, e per i figli che ho avuto in seguito”. Le attiviste Lindy West, Amelia Bonow e Kimberly Morrison hanno lanciato questo l’hashtag su twitter per raccogliere le storie di quelle donne che hanno deciso di abortire. Lo scopo è quello di condividere l’impatto che tale scelta ha avuto sulla loro vita.
“Ho abortito nel 2010 e la carriera che ho costruito da allora mi ha permesso di potermi prendere cura dei bambini che ho adesso”, scrive una donna. E un’altra: “Onestamente, il mio aborto a vent’anni è stata una delle prime scelte non auto-distruttive e da adulta che abbia mai fatto”. Ancora: “Il mio ex partner mi ha forzato a due aborti. La mia vita ora è migliore ma solo grazie al supporto di Planned Parenthood”.
“Ho avuto un aborto nel ’07. Non volevo i bambini allora e non li voglio ora. Sto gestendo il mio benessere”. “Ho avuto un aborto a 18 anni, ho conseguito due lauree e vivo una vita appagante. E’ stata una decisione giusta”. E infine: “Non avrei potuto dare a quel bambino la vita che meritava. Non sarei stato la madre che avrei voluto essere”.
Sono questi alcuni dei commenti pubblicati su Twitter. La traduzione è dell’Huffington Post Italia.