Boston (Massachusetts) – Alcune lettere di Ernest Hemingway all'amico italiano Gianfranco Ivancich, finora non pubblicate, sono state rese disponibili al pubblico nella biblioteca presidenziale dedicata a John F. Kennedy a Boston. Gli scritti svelano un lato sensibile dello scrittore, più noto per il suo atteggiamento virile. In una lettera, scritta a Cuba e datata 1953, Hemingway racconta di come praticò l'eutanasia del suo gatto, Uncle Willie, dopo che il micio fu investito da un'auto: "Ho dovuto sparare a persone, ma mai a qualcuno che conoscessi o amassi per 11 anni. Né qualcuno che facesse le fusa con due gambe rotte". Le lettere furono scritte tra il 1953 e il 1960, un anno prima del suicidio del giornalista. Alcune sono state scritte a Cuba, sulla carta personalizzata della villa Finca Vigia, altre durante viaggi in Europa e Africa o dalla casa in Idaho.
La libreria di Kennedy ha acquistato le lettere a novembre da Ivancich, che lo scrittore conobbe nel bar di un albergo a Venezia nel 1949. La curatrice della Hemingway collection, Susan Wrynn, ha incontrato Ivancich in Italia. "Ancora oggi – ha raccontato – scrive ogni mattina. Hemingway lo incoraggiava a farlo". In molte lettere Hemingway chiedeva a Ivancich notizie di sua sorella, Adriana, alla quale lo scrittore si è ispirato creando la protagonista del romanzo 'Di là dal fiume e tra gli alberi'.
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