Al Bano come Dio? “Anche a lui hanno ammazzato figlio che poi è risorto”
17 Ottobre 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – A pochi giorni dai concerti in programma in Russia insieme alla ex moglie Romina Power, Al Bano Carrisi si confessa in due interviste, una per “la Repubblica” e l’altra per “La Stampa“.
Parlando proprio di Romina Power, Al Bano ha raccontato a Repubblica:
“Tra noi non c’è più quel tipo di sentimento, purtroppo siamo stati bravi a bruciarlo. Però io mi emoziono quando mi esibisco, rispetto le canzoni”.
Il cantante racconta poi del suo amore, ormai giunto al termine da diverso tempo, per l’ex moglie:
“È stata una cosa bella, pulita: lei si è innamorata e io mi sono strainnamorato. Poi sono arrivate le tragedie, i primi scricchiolii. A Torre Guaceto, il giorno dell’anniversario del matrimonio, 26 luglio dell’89, mi ferisco con un riccio. Un presagio. Mio padre in sala operatoria perde la vista, niente è stato più come prima”.
Al Bano, che molto probabilmente vedremo a dicembre su Rai Uno nel cast del reality show “Mission” racconta a Repubblica:
“ho aspettato Romina otto anni. Quando ho capito che non eravamo più noi, ci siamo divisi”.
Il cantante ha parlato ancora una volta di sua figlia Ylenia, scomparsa nel gennaio del 1994 e mai ritrovata. Un dolore immenso che ha sconvolto la sua vita e che ha messo a repentaglio la sua Fede in Dio:
“Ho la fede, anche se mi sono sentito tradito“.
Ma Al Bano non perde le speranze, e in un certo qual modo si sente un po’ proprio come Dio:
“Ma pure al buon Dio hanno ammazzato un figlio che poi è risorto. Ylenia è qui (indicando con la mano il cuore), ne sto parlando e sento un dolore impossibile da sopportare. Mi impegno la testa, per questo ho sempre da fare”.
Intervistato da “La Stampa“, Al Bano racconta invece del suo prossimo impegno lavorativo, che lo porterà a Mosca proprio insieme alla ex moglie Romina. Si legge su Giornalettismo:
“La cosa divertente è la richiesta da parte della cantante di abbassare di due toni le canzoni (si parla di tonalità, è come se una canzone di Mi Maggiore venisse suonata in Do Maggiore, ‘abbassando’ così anche le note più acute a cui i cantanti debbono arrivare), che Al Bano rivela non senza una punta di veleno:
Questi concerti sono un’idea sua?
«No, è il mio impresario in questa parte di mondo, Andrei Agapov, che li ha ideati e li ha voluti. In passato ha già organizzato due manifestazioni come questa. Con lui ho cantato anche per Eltsin e per Putin».
E’ lui che ha ideato anche il ritorno con Romina Power, a quasi vent’anni dagli ultimi concerti di coppia?
«Sì, onestamente pensavo che non accettasse. Ma il signor Agapov si è messo in testa che la voleva a tutti i costi e così è stato. Capisco che la notizia c’è, ma per il momento non voglio dire nulla. Non vorrei che le aspettative andassero deluse. Per ora posso solo dire che mi ha chiesto di abbassare di due toni le canzoni che facciamo insieme».
E lei?
«E io sono un po’ perplesso. E’ come chiedere all’uomo più alto d’Italia di abbassarsi di mezzo metro»”