Albano Carrisi criticato da Tony Dallara: ecco perché
8 Febbraio 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
Albano Carrisi criticato da Tony Dallara. Secondo quanto riportato da Libero Quotidiano, il cantante molisano, 79 anni, avrebbe messo in dubbio alcune dichiarazioni del collega pugliese, che su Libero di oggi si definisce “Il Cristoforo colombo della musica leggera italiana”, riferendosi al suo successo all’estero. Secondo Dallara ciò è esagerato e non corrisponde alla realtà. “Vorrei fare sapere che io sono stato il primo ad andare all’estero e si parla poco di me”, dichiara Tony. Poi ancora:
“Con la mia canzone Come prima, che ha fatto un milione di copie, sono entrata nel mercato Usa, Giapponese, coreano, turco, spagnolo, ho girato il mondo”. In particolare, è stato il primo italiano a sbarcare in Estremo Oriente, nel 1963, cantando addirittura in giapponese. Un primato assoluto. Ecco perché Albano Carrisi “non ha scoperto niente”, dice l’artista. Al cantante di Cellino San Marco lancia anche una frecciata amara: “Non ho camion di vino e di olio, nella mia vita ho solo cantato”.
Tony Dallara (ver nome Antonio Lardera) è il più anziano cantante vivente ad aver vinto il Festival di Sanremo (edizione 1960). Il suo pezzo “Come prima” ha raggiunto il primo posto della hit-parade italiana, rimanendovi per molte settimane e vendendo 300.000 copie, nei Paesi Bassi per 5 settimane e nelle Fiandre in Belgio. Per l’epoca stabilì un record di vendita e diventò un “evergreen” della musica italiana. Il merito del successo va soprattutto alla tecnica ed alla potenza vocale di Dallara, per il quale viene coniato il nuovo termine urlatore: si stacca dalla tradizione melodica italiana. Per quel che riguarda la musica attuale, il cantante risparmia ben pochi artisti:
“I giovani sono mandati allo sbaraglio. Non sono riconoscibili. Tiziano Ferro lo è, si capisce quando canta lui, gli altri sembrano tutti uguali. Non ci sono più cantanti né autori”, dice. FOTO ANSA.